LN | librinuovi.net

    Quello che vale la pena leggere. E qualcosa che no.

    • Home
    • In primo piano
    • Articoli
      • Recensioni
      • Interviste
      • Speciali
        • Retrofuturo
        • Alia Evo 5.0
    • Archivio
    • Chi siamo
    • LN Bookstore
    • Home
    • In primo piano
    • Articoli
      • Recensioni
      • Interviste
      • Speciali
        • Retrofuturo
        • Alia Evo 5.0
    • Archivio
    • Chi siamo
    • LN Bookstore

    0

    Magazzino

    M. Szabó – La porta

    • di Silvia Treves
    • Gennaio 23, 2007 a 7:13 pm

    Magda Szabó
    La porta
    Einaudi
    € 10,50
    trad. di B. Ventavoli

    Un incubo ricorrente induce un’anziana scrittrice ungherese a ripercorrere il complesso legame stabilito in passato con Emerenc, la vecchia domestica-governante che si è presa cura per molti anni di lei e del marito.
    Il filo dei ricordi si snoda lento, minuzioso come una procedura d’indagine, rievocando la figura della donna, le sue frasi scarne, i suoi gesti sempre appropriati, i suoi improvvisi momenti di furore. Alta, segaligna, di età indefinibile, la vecchia Emerenc è forte come un uomo e sembra non dormire mai: segue la portineria del condomino dove abita, si divide tra numerose famiglie, dispensa assistenza ai malati, non si nega a chi ne ha bisogno; tutti, nel quartiere di Pest dove vive, la rispettano, persino i poliziotti che ha più volte rimesso al loro posto, infischiandosene di tutte le autorità che si sono susseguite nei decenni e della sicurezza dello Stato. Emerenc aiuta tutti e sembra non amare nessuno, quando ha finito il suo lavoro si rintana in casa e chiude fuori il mondo; in caso di necessità riceve «nell’atrio» e nessuno oserebbe pretendere di entrare.
    Emerenc non crede a nessuno eppure ha rischiato la vita durante e dopo la guerra per nascondere prima ebrei e russi ai tedeschi, poi soldati tedeschi in fuga ai russi, infine «spie» ricercate dal regime comunista; le ideologie scivolano su di lei, a nulla e a nessuno è disposta a credere, se non al bisogno immediato, al dolore, ai pochi gesti degni che tutti, anche i peggiori di noi, talvolta compiamo. Emerenc odia il potere e chi lo esercita, fosse pure la persona più onesta del mondo, semplicemente perché il potere è sempre «contro», sempre «dall’altra parte». Nemmeno a Dio crede la vecchia, ne ha viste troppe in vita sua, e meno che mai ai devoti borghesi che, invece di lavorare per vivere, vanno al tempio a biascicare preghiere. Se il dio di Emerenc esistesse (ma è altamente improbabile) non starebbe al tempio ma accanto alla donna stanca della vita che la vecchia ha aiutato a morire e se ne infischierebbe dei digiuni e dei riti puntigliosi che la scrittrice impone a se stessa e al marito per celebrare la Pasqua.
    Compassionevole ma mai pietosa, la vecchia usa la lingua come una spada e le sue dichiarazioni sono dure come sentenze; non si aspetta nulla da nessuno ma è disposta ad accettare gli altri, talvolta ad amarli, per ciò che sono, a salvare tutti – amici, nemici, santi e dannati –

    semplicemente perché chi è perseguitato deve essere salvato […] Quella donna era priva di coscienza patriottica, e di qualunque altra cosa, ma dietro una spessa coltre di nebbia c’era un’anima che brillava luminosa». Emerenc, che pronuncia dichiarazioni degne dell’anticristo, è naturalmente buona, «io, invece, mi ero educata a esserlo, mi ero obbligata col passare del tempo a rispettare alcune norme etiche [… la mia morale non era altro che disciplina, il risultato dell’allenamento al quale mi avevano sottoposto il collegio, la scuola, la famiglia.

    Il duro allenamento a rispettare pochi, fondamentali principi etici è la sorte comune di tutti gli umani: solo dopo aver imparato a farlo, si può giungere, nei pochi momenti decisivi della vita, alla consapevolezza che occorre infrangere quei principi per rispettarne altri, di livello superiore. Qualcuno di noi (i credenti, forse, li chiamerebbero santi) compie questo lungo cammino in un solo passo, per tutti gli altri il tempo è l’unico insegnante.
    Non so ancora se vorrei conoscere una «mia» Emerenc, se saprei ingoiare i suoi modi bruschi, le sue provocazioni, la sua bontà dura e coerente. Di sicuro leggerò il prossimo libro della Szabó che Einaudi (spero) sceglierà di pubblicare.

    Condividi!

    • Facebook
    • LinkedIn
    • Tumblr
    • Pinterest
    • Stampa

    Correlati

    Tag: Recensioni

      Potresti trovare interessante anche...

    • Cortázar: alcuni aspetti del racconto Novembre 28, 2012
    • Un istinto rigoroso per lo stile Maggio 7, 2012
    • M. Brennan – La visitatrice Dicembre 23, 2005
    • Geometrie d’una vita. L’acchito di Piero Grossi Ottobre 1, 2013
    • Articolo precedente S. Bertoldi – Sangue sul mare
    • Articolo successivo Critica della ragion commerciale
    • Facebook

    • In primo piano

      • Torino Nouvelle Vague di Franco Ricciardiello01/12/2023
      • Un Drago per Ted Sturgeon12/07/2022
      • Silenziosa sfiorisce la pelle di Tlotlo Tsamaase09/18/2022
      • Specchi neri di Arno Schmidt05/11/2022
      • Le tre stigmate di Palmer Eldritch di P.K.Dick03/02/2022
      • Immaginari alterati di Aa.Vv.01/21/2022
      • Noi di Evgenij Zamjàtin10/17/2021
      • La distopia secondo Stanisław Lem: Ritorno dall’universo.10/08/2021
      • La città condannata di Arkadij e Boris Strugackij08/01/2021
      • Lynn Margulis. La scoperta dell’evoluzione come cooperazione di Adriana Giannini02/28/2021
    • Ultimi articoli

      • Un giorno come un altro di Shirley Jackson
      • Una seconda natura di Michael Pollan
      • Epepe di Ferenc Karinthy
      • Torino Nouvelle Vague di Franco Ricciardiello
      • Il villaggio dei dannati di John Wyhdham
      • Un Drago per Ted Sturgeon
      • Mostrology di Licia Troisi
      • La città dell’Orca di Sam Miller
      • I fratelli di Serapione (tomo 1) di E.T.A. Hoffmann
      • La cartolina di Anne Berest
      • SS-GB, I Nazisti occupano Londra di Len Deighton
      • Fanta-Scienza 2, a cura di Marco Passarello
      • The Revelation di Bentley Little
      • 1793 di Niklas Natt Och Dag
      • Silenziosa sfiorisce la pelle di Tlotlo Tsamaase
      • Imprevisti e altre catastrofi di Glauco Maria Cantarella
      • La chiocciola su pendio di Arkadij e Boris Strugackij
      • RELAZIONI Amanti, amici e famiglie del futuro a cura di Sheila Williams
      • Il Professore e il pazzo di Simon Winchester
      • Torino magica di Vittorio Del Tufo
    • Tag

      Antologia biografia biologia Cina cinema cyberpunk distopia donne evoluzione Fantascienza fantastico fantasy Fascismo giappone gotico horror Istantanea istantanee J.G.Ballard Mappe Napoli narrativa americana narrativa cinese narrativa fantastica Narrativa francese narrativa giapponese narrativa inglese narrativa italiana Narrativa russa narrativa statunitense narrativa tedesca Nazismo P.K. Dick Poliziesco recensione Recensioni Redazionale Seconda guerra mondiale Speciali steampunk Storia della scienza Storia naturale letteratura fantastica Thriller ucronia Vampiri
    • Archivio

    • I nostri redattori

      • Andrea D'Urso
      • Claudia Cautillo
      • Consolata Lanza
      • Davide Mana
      • Emilio Patavini
      • Enrico Barbero
      • Franco Pezzini
      • Giulio Maria Artusi
      • Gordiano Lupi
      • Massimo Citi
      • Massimo Soumaré
      • Melania Gatto
      • Morgana Citi
      • Nicola Parisi
      • Sara Passannanti
      • Silvia Treves
    • Leggere altrove

      • Carmilla
      • Corriere della Fantascienza
      • CS_libri Torino, il catalogo
      • Flanerì. Rivista di cultura e narrativa
      • L'Indice dei libri
      • LIberi di scrivere
      • Rivista fralerighe
      • Sagarana
    • Letture raccomandabili in scienza e letteratura

      • Crack, dis/connessioni letterarie Crack, dis/connessioni letterarie
      • La natura delle cose La natura delle cose
      • MUFANT – Museolab del Fantastico e della Fantascienza di Torino MUFANT – Museolab del Fantastico e della Fantascienza di Torino
    • Home
    • In primo piano
    • Articoli
      • Recensioni
      • Interviste
      • Speciali
        • Retrofuturo
        • Alia Evo 5.0
    • Archivio
    • Chi siamo
    • LN Bookstore

    © Copyright 2023 LN | librinuovi.net. Newsroom Theme by WPBandit.