LN | librinuovi.net

    Quello che vale la pena leggere. E qualcosa che no.

    • Home
    • In primo piano
    • Articoli
      • Recensioni
      • Interviste
      • Speciali
        • Retrofuturo
        • Alia Evo 5.0
    • Archivio
    • Chi siamo
    • LN Bookstore
    • Home
    • In primo piano
    • Articoli
      • Recensioni
      • Interviste
      • Speciali
        • Retrofuturo
        • Alia Evo 5.0
    • Archivio
    • Chi siamo
    • LN Bookstore

    0

    Magazzino

    M. Richler – La versione di Barney

    • di Giulio Artusi
    • Luglio 16, 2005 a 12:53 pm

    Mordecai Richler
    La versione di Barney
    Adelphi
    € 10,00
    trad. M. Codignola

    La versione di Barney di Mordecai Richler, Adelphi, 2000 (trad. Matteo Codignola) è un romanzo interamente basato sulla menzogna o quantomeno sulla parzialità. Protagonista e io narrante è Barney Panofsky, impresario televisivo della TV canadese, ebreo non osservante con tre matrimoni falliti alle spalle.
    Barney Panofsky racconta – sia pur disordinatamente – la propria vita, allinea i propri errori, cerca di affrontarli onestamente ricordando anche i momenti nei quali si è comportato come un verme, si sforza di discolparsi dalle accuse più gravi (tra le quali quella di aver assassinato il suo migliore amico) e ammette la propria scarsa sensibilità, la propria cecità e grossolana faciloneria. Il lettore tuttavia si rende conto ben presto che all’interno della finzione-diario si annida un’ulteriore finzione. Infatti le pagine di Panofsky sono state chiosate, commentate, probabilmente anche riviste e riorganizzate da uno dei suoi figli, Michael Panofsky. D’altro canto il lettore non possiede alcuno strumento efficace per stabilire quanto vi sia di falso e autoassolutorio nel racconto di Barney, se non basandosi sulle contraddizioni interne, sulle versioni non del tutto coerenti, sull’insistere su certi particolari o momenti.
    Barney, per quanto simpatico, dotato di verve e comunicativa, ricco di uno humour tipicamente yiddish che gli permette di considerare con scetticismo le altrui vanità, non è esattamente un innocuo brav’uomo. Si è arricchito grazie ad alcuni programmi televisivi pericolosamente idioti, ha sempre provato un’invidia imbarazzante e un livore detestabile per alcuni amici di gioventù dotati di un talento artistico che lui non possiede e ha l’abitudine di trovare nel succedersi degli eventi – nel destino, si direbbe – la giustificazione anche ai suoi comportamenti più condannabili.
    Un superficiale con qualche tratto decisamente puerile, un narciso beone, un impreditore cinico, un cascamorto imbarazzante, un padre assai poco assiduo e un fanatico di hockey su ghiaccio. Quanto basta e avanza per detestarlo. Eppure non è così. Gli errori e le misere scuse che Barney allinea nel proprio diario, la debolezza e la fragilità che esprimono impediscono al lettore di giudicarlo severamente. Ciascuno commette i propri errori, ciascuno ha molto o poco di cui pentirsi, quasi nessuno può riuscire a essere assolutamente onesto con se stesso e con gli altri. L’umana debolezza dell’insopportabile Barney Panofsky è anche la nostra. Perdonandolo, sia pure con una smorfia, stringendosi nelle spalle e scuotendo la testa, si accetta di non essere perfetti, di mentire a noi stessi decine di volte al giorno. Di essere anche noi, probabilmente, legati alla nostra sorte, ciechi quando non riusciamo davvero a vedere ciò che ci circonda, un po’ meschini, insensibili e – perché no? – un po’ stupidi. Succede, eccome se succede.
    Richler è riuscito attraverso il personaggio di Barney a raccontare l’umana debolezza, la condizione che più di tutte cerchiamo di rimuovere e cancellare. Barney non riesce a perdonarsi perché fatica a riconoscere il proprio peccato e percorre e ripercorre instancabilmente lo stesso cerchio di pensieri e di rimorsi. Nel farlo riesce comunque a divertire il lettore, che per lo spazio delle pagine del libro riesce a riconciliarsi anche con la propria disperazione. E al termine della lettura si ha nettamente la sensazione di avere a lungo sorriso a un funerale, perché divertimento e disperazione sono molto più vicine di quanto ci piaccia credere.

    da LN-LibriNuovi 20

    Condividi!

    • Facebook
    • LinkedIn
    • Tumblr
    • Pinterest
    • Stampa

    Correlati

    Tag: Recensioni

      Potresti trovare interessante anche...

    • Eros in bicicletta di Elisabetta Chicco Vitzizzai Giugno 4, 2013
    • Il libro di un uomo solo Ottobre 12, 2012
    • G. Wescott – Appartamento ad Atene Luglio 3, 2004
    • D. Chacón – Le ragazze di Ventas Settembre 19, 2006
    • Articolo precedente M. Toews – Un complicato atto d’amore
    • Articolo successivo L. Licalzi – Che cosa ti aspetti da me?
    • Facebook

    • In primo piano

      • H.G.Wells, una (ri)scoperta05/08/2025
      • La casa rossa di Mark Haddon03/21/2024
      • Il battello bianco di Činghiz Ajtmatov01/05/2024
      • Come costruire un alieno di Marco Ferrari09/21/2023
      • Un’analisi de «I simulacri», il capolavoro postmoderno di Philip K. Dick09/12/2023
      • Un oscuro scrutare di Philip K. Dick06/20/2023
      • Il Ministero per il Futuro di Kim Stanley Robinson05/14/2023
      • L’Era degli scarti di Marco Armiero02/08/2023
      • Torino Nouvelle Vague di Franco Ricciardiello01/12/2023
      • Un Drago per Ted Sturgeon12/07/2022
    • Ultimi articoli

      • Radicalized di Cory Doctorow
      • H.G.Wells, una (ri)scoperta
      • Gli uomini pesce di Wu Ming 1
      • La strada oltre il muro di Shirley Jackson
      • Culture dimenticate. Venticinque sentieri smarriti dall’umanità
      • Attraverso la notte di William Sloane
      • Come addomesticare una volpe di Lee Alan Dugatkin e Ljudmila Trut
      • L’Invisibile di Philip Ball
      • Wanted (Osama) di Lavie Tidhar
      • Quel che una pianta sa. Guida ai sensi nel mondo vegetale di Daniel Chamovitz
      • La casa rossa di Mark Haddon
      • Cose che succedono la notte di Peter Cameron
      • Il battello bianco di Činghiz Ajtmatov
      • La strega di Shirley Jackson
      • Colibrì Salamandra di Jeff VanderMeer
      • Come costruire un alieno di Marco Ferrari
      • Un’analisi de «I simulacri», il capolavoro postmoderno di Philip K. Dick
      • Sirene di Laura Pugno
      • Dottor Futuro di Philip K. Dick
      • Coloni dell’Universo
    • Tag

      Antologia biografia biologia Cina cinema cyberpunk distopia donne evoluzione Fantascienza fantastico fantasy Fascismo giappone gotico horror Istantanea istantanee J.G.Ballard Mappe Napoli narrativa americana narrativa cinese narrativa fantastica Narrativa francese narrativa giapponese narrativa inglese narrativa italiana Narrativa russa narrativa statunitense narrativa tedesca Nazismo P.K. Dick Poliziesco recensione Recensioni Redazionale Seconda guerra mondiale Speciali steampunk Storia della scienza Storia naturale letteratura fantastica Thriller ucronia Vampiri
    • Archivio

    • I nostri redattori

      • Andrea D'Urso
      • Claudia Cautillo
      • Consolata Lanza
      • Davide Mana
      • Emilio Patavini
      • Enrico Barbero
      • Franco Pezzini
      • Giulio Maria Artusi
      • Gordiano Lupi
      • Massimo Citi
      • Massimo Soumaré
      • Melania Gatto
      • Morgana Citi
      • Nicola Parisi
      • Sara Passannanti
      • Silvia Treves
    • Leggere altrove

      • Carmilla
      • Corriere della Fantascienza
      • CS_libri Torino, il catalogo
      • Flanerì. Rivista di cultura e narrativa
      • L'Indice dei libri
      • LIberi di scrivere
      • Rivista fralerighe
      • Sagarana
    • Letture raccomandabili in scienza e letteratura

      • Crack, dis/connessioni letterarie Crack, dis/connessioni letterarie
      • La natura delle cose La natura delle cose
      • MUFANT – Museolab del Fantastico e della Fantascienza di Torino MUFANT – Museolab del Fantastico e della Fantascienza di Torino
    • Home
    • In primo piano
    • Articoli
      • Recensioni
      • Interviste
      • Speciali
        • Retrofuturo
        • Alia Evo 5.0
    • Archivio
    • Chi siamo
    • LN Bookstore

    © Copyright 2025 LN | librinuovi.net. Newsroom Theme by WPBandit.