…un’indagine che del corvo ci svela tutto: dal comportamento sociale alla sfera affettiva, dalla capacità di riconoscimento individuale alle paure, dai giochi all’alleanza con predatori intelligenti e pericolosi come i lupi… (dalla terza di copertina)
Tema del corposo saggio, La mente del corvo di Bernd Heinrich, è lo studio puntuale e attento della vita, la condotta, la nutrizione, i rapporti sociali e familiari, le attività volte alla riproduzione, alla ricerca del cibo e al gioco del corvo imperiale (Corvus corax), il più grande tra i corvidi, specie diffusa in Europa, in Siberia e nell’area Nordamericana. Se, come me, siete appassionati di corvi e dei loro parenti in area cittadina – le cornacchie grigie e le gazze – non dovete farvi sfuggire questo libro, un baedecker ricco e ragionato sul comportamento dei corvi, condotto per anni su diverse generazione di corvi, faticosamente osservati in natura o sottratti ai loro nidi per assistere alla loro crescita. Il risultato è uno studio approfondito di vita dei corvi, presentata nei diversi capitoli: Trovare casa; Caccia e ricerca del cibo, l’adozione; La percezione sensoriale; Il riconoscimento indivuale; La comunicazione vocale; Status e dominanza; Le paure dei corvi; Scorte, furti e inganni; Moralità tolleranza e comprensione; Il gioco secondo i corvi; Cervello e capacità cranica. Segnalo in particolare il penultimo capitolo, I corvi hanno coscienza ed emozioni?, dove l’autore riflette in particolare sulle insufficienti o deficitarie modalità di definizione della coscienza:
Non possiamo definire o comprendere appieno la mente, in parte perché non potrà mai essere scomposta in unità semplici come i geni, essendo una proprietà risultante dalle complesse interazioni tra miliardi di neuroni.
Ciò che l’autore sottolinea più volte è la capacità di mantenere per lungo termine ciò che per altre specie è un riflesso momentaneo:
Poiché i corvi creano legami duraturi, la mia ipotesi è che si innamorino come accade a noi, semplicemente perché per mantenere un legame e lungo termine è necessario un qualche meccanismo di ricompensa interiore. […] I nostri valori sono soddisfazioni sul piano emotivo che ci consentono di compiere azioni di per sé senza senso e che non forniscono alcuna ricompensa immediata. Lo stesso vale per un corvo che tira uno spago. L’uccello non ottiene alcuna ricompensa dai singoli passaggi intermedi prima di raggiungere il cibo.
E la sua conclusione è che:
La mente, come la vita e la vitalità, è una proprietà emergente ed è un fenomeno tanto storico quanto fisico […] La coscienza non è un oggetto finito. È un continuum senza confini.
E se avete dedicato qualche minuto del vostro tempo a osservare come una cornacchia riesce ad aprire il riccio di un ippocastano semplicemente facendola cadere dall’alto di un lampione, non avete bisogno di altri motivi per leggere questo libro. Ciò che emerge con nettezza dalla lettura del libro e che volentieri sottolineo, è il mutare dei comportamenti e delle reazioni nei singoli individui, delineando un “temperamento” personale, creato o rafforzato dalle esperienze quotidiane, tale da rafforzare la convinzione che l’uso abituale del cervello non è una caratteristica esclusiva della nostra specie ma che viene praticato da numerose altre specie di creature viventi.
Piccola nota, nata dalla curiosità sulla personalità di uno scienziato che ha dedicato buona parte della sua vita a salire e scendere dagli alberi per studiare i suoi amati corvi. Il professor Heinrich è un professore emerito di Biologia all’Università del Vermont ma la sua nascita nel 1940 in Germania, i suoi studi iniziali nello Schlewig-Holstein e la pratica con la lingua tedesca è testimoniata dal capitolo 3 (Un corvo in famiglia), che da solo merita il prezzo non irrilevante del libro e dal capitolo 7 (Trovare casa). Interessante sapere che a questo libro Heinrich ne aveva fatto precedere un altro, Corvi d’inverno e che l’autore oltre ad essere uno studioso del comportamento animale è uno dei più accreditati esperti per quanto riguarda la fisiologia degli insetti.
Bernd Heinrich, La mente del corvo, Adelphi, coll. Animalia, 2019, pp. 556, € 35,00, trad. Valentina Marconi
Idem ed. in e-book, € 14,99
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