LN | librinuovi.net

    Quello che vale la pena leggere. E qualcosa che no.

    • Home
    • In primo piano
    • Articoli
      • Recensioni
      • Interviste
      • Speciali
        • Retrofuturo
        • Alia Evo 5.0
    • Archivio
    • Chi siamo
    • LN Bookstore
    • Home
    • In primo piano
    • Articoli
      • Recensioni
      • Interviste
      • Speciali
        • Retrofuturo
        • Alia Evo 5.0
    • Archivio
    • Chi siamo
    • LN Bookstore

    0

    Interzona

    Il primo genocidio del XX secolo

    • di Obelix
    • Febbraio 5, 2015 a 6:39 pm

    armeni

    Fu il primo genocidio del XX secolo. Nel biennio 1915-1916 il governo ottomano, dominato dal partito dei Giovani Turchi, approfittò del conflitto mondiale per pianificare lo sterminio di 1.800.000 armeni residenti entro i confini nazionali. I due terzi di quel popolo furono uccisi: fucilati, impiccati, bruciati vivi, gettati in precipizi, affogati, lasciati morire di stenti e di malattie nel corso di una deportazione che non aveva nessuna meta finale, ma era solo uno strumento per camuffare il massacro. Dei superstiti, 100.000 tra donne e bambini furono rapiti, venduti come schiavi, convertiti a forza e incorporati in famiglie turche. Tutto ciò nella pressoché totale indifferenza delle potenze occidentali. Alla base di questo orrore non vi erano motivi religiosi o economici, bensì un’ideologia nazionalista che si proponeva l’eliminazione di minoranze scomode come quella armena, posta al crocevia fra tre imperi (ottomano, russo, persiano) in perpetua frizione. Riuscì così bene quella prima prova generale di genocidio da confermare più tardi Hitler nella convinzione che si potesse, senza conseguenze, ripetere l’esperienza con ebrei, zingari, slavi, polacchi:

    Il 22 agosto 1939, alla vigilia dell’invasione della Polonia, davanti ai vertici militari del Terzo Reich riuniti all’Obersalzberg, Adolf Hitler, per giustificare in anticipo i suoi crimini, avrebbe dichiarato: «Insomma, chi parla ancora, oggi, dello sterminio degli armeni?

    sterminio-armeno

    Questo saggio di Ternon costituisce un documento definitivo sulle responsabilità della Turchia nello sterminio degli armeni: eppure, tutti i governi turchi finora alternatisi al potere hanno rifiutato di farsi carico di quel massacro, affermando che esso non fu pianificato ma fu conseguenza di una rivolta o di un complotto (inesistenti) del popolo armeno. Spiace constatare che famosi studiosi del Medio Oriente come Bernard Lewis abbiano avallato tale versione dei fatti. Ciò che mi ha più colpito durante la lettura è stato scoprire che, come fecero i nazisti con gli ebrei durante la seconda guerra mondiale, anche i turchi privilegiarono i trasporti su treno dei deportati armeni rispetto al trasporto delle truppe al fronte, rischiando di compromettere l’esito della guerra. Già allora al fanatico sterminio di un popolo venivano inspiegabilmente subordinati perfino gli interessi vitali della nazione. E come non pensare alla Gestapo, quando Ternon menziona l’esistenza dell’Organizzazione Speciale, un organismo statale parallelo finalizzato all’esecuzione dello sterminio? Si ricava dal libro la sgradevole sensazione, alla luce dei successivi massacri in Libano, Ruanda, Jugoslavia, che in un secolo nulla sia veramente cambiato, che l’odio per il diverso covi sempre in un angolo oscuro della mente di ognuno, pronto a colpire ancora una volta.
    Se sotto il profilo scientifico il libro di Ternon costituisce un impeccabile punto di riferimento per gli studiosi della storia moderna, da un punto di vista divulgativo il libro è appena sufficiente, essendo appesantito da una mole di dati che nel suo complesso nuoce alla scorrevolezza del testo (e il prezzo certo non invoglia all’acquisto). Peccato, perché avrebbe potuto essere l’occasione per avvicinare il grande pubblico a eventi spesso citati ma poco conosciuti.

    .
    Yves Ternon, Gli Armeni. 1915-1916: il genocidio dimenticato.
    Rizzoli, 2003, pp. 428, € 20,00

    idem Rizzoli BUR, € 10,40

     

    Condividi!

    • Facebook
    • LinkedIn
    • Tumblr
    • Pinterest
    • Stampa

    Correlati

    Tag: istantaneeRecensioniPrima guerra mondialeGenocidioYves TerYves TernonArmeni

      Potresti trovare interessante anche...

    • M. Spurlock – Non mangiate questo libro Agosto 27, 2005
    • Mostrology di Licia Troisi Dicembre 3, 2022
    • L’Esercito di cenere di José Pablo Feinmann Luglio 11, 2018
    • Imperatrici eretiche e trottole magiche Aprile 19, 2014
    • Articolo precedente Gialli eccessivi…
    • Articolo successivo La verità sul caso Joël Dicker
    • Facebook

    • In primo piano

      • Come costruire un alieno di Marco Ferrari09/21/2023
      • Un’analisi de «I simulacri», il capolavoro postmoderno di Philip K. Dick09/12/2023
      • Un oscuro scrutare di Philip K. Dick06/20/2023
      • Il Ministero per il Futuro di Kim Stanley Robinson05/14/2023
      • L’Era degli scarti di Marco Armiero02/08/2023
      • Torino Nouvelle Vague di Franco Ricciardiello01/12/2023
      • Un Drago per Ted Sturgeon12/07/2022
      • Silenziosa sfiorisce la pelle di Tlotlo Tsamaase09/18/2022
      • Specchi neri di Arno Schmidt05/11/2022
      • Le tre stigmate di Palmer Eldritch di P.K.Dick03/02/2022
    • Ultimi articoli

      • La strega di Shirley Jackson
      • Colibrì Salamandra di Jeff VanderMeer
      • Come costruire un alieno di Marco Ferrari
      • Un’analisi de «I simulacri», il capolavoro postmoderno di Philip K. Dick
      • Sirene di Laura Pugno
      • Dottor Futuro di Philip K. Dick
      • Coloni dell’Universo
      • Ghost Story di Peter Straub
      • Stelle umane di Giulia Abbate
      • Un oscuro scrutare di Philip K. Dick
      • Sunset Limited di Cormac McCarthy
      • La Stazione di Jacopo De Michelis
      • Il Ministero per il Futuro di Kim Stanley Robinson
      • Shadowbahn di Steve Erickson
      • La pista di ghiaccio di Roberto Bolaño
      • L’Era degli scarti di Marco Armiero
      • Un giorno come un altro di Shirley Jackson
      • Una seconda natura di Michael Pollan
      • Epepe di Ferenc Karinthy
      • Torino Nouvelle Vague di Franco Ricciardiello
    • Tag

      Antologia biografia biologia Cina cinema cyberpunk distopia donne evoluzione Fantascienza fantastico fantasy Fascismo giappone gotico horror Istantanea istantanee J.G.Ballard Mappe Napoli narrativa americana narrativa cinese narrativa fantastica Narrativa francese narrativa giapponese narrativa inglese narrativa italiana Narrativa russa narrativa statunitense narrativa tedesca Nazismo P.K. Dick Poliziesco recensione Recensioni Redazionale Seconda guerra mondiale Speciali steampunk Storia della scienza Storia naturale letteratura fantastica Thriller ucronia Vampiri
    • Archivio

    • I nostri redattori

      • Andrea D'Urso
      • Claudia Cautillo
      • Consolata Lanza
      • Davide Mana
      • Emilio Patavini
      • Enrico Barbero
      • Franco Pezzini
      • Giulio Maria Artusi
      • Gordiano Lupi
      • Massimo Citi
      • Massimo Soumaré
      • Melania Gatto
      • Morgana Citi
      • Nicola Parisi
      • Sara Passannanti
      • Silvia Treves
    • Leggere altrove

      • Carmilla
      • Corriere della Fantascienza
      • CS_libri Torino, il catalogo
      • Flanerì. Rivista di cultura e narrativa
      • L'Indice dei libri
      • LIberi di scrivere
      • Rivista fralerighe
      • Sagarana
    • Letture raccomandabili in scienza e letteratura

      • Crack, dis/connessioni letterarie Crack, dis/connessioni letterarie
      • La natura delle cose La natura delle cose
      • MUFANT – Museolab del Fantastico e della Fantascienza di Torino MUFANT – Museolab del Fantastico e della Fantascienza di Torino
    • Home
    • In primo piano
    • Articoli
      • Recensioni
      • Interviste
      • Speciali
        • Retrofuturo
        • Alia Evo 5.0
    • Archivio
    • Chi siamo
    • LN Bookstore

    © Copyright 2023 LN | librinuovi.net. Newsroom Theme by WPBandit.

     

    Caricamento commenti...
     

    Devi effettuare l'accesso per postare un commento.