LN | librinuovi.net

    Quello che vale la pena leggere. E qualcosa che no.

    • Home
    • In primo piano
    • Articoli
      • Recensioni
      • Interviste
      • Speciali
        • Retrofuturo
        • Alia Evo 5.0
    • Archivio
    • Chi siamo
    • LN Bookstore
    • Home
    • In primo piano
    • Articoli
      • Recensioni
      • Interviste
      • Speciali
        • Retrofuturo
        • Alia Evo 5.0
    • Archivio
    • Chi siamo
    • LN Bookstore

    0

    Interzona

    Pulce non c’è

    • di Massimo Citi
    • Dicembre 6, 2011 a 11:43 am

    di Laura Operti

     «Quel giorno io e Pippa, da ormai due ore, ce ne stavamo  in casa mia ad ammuffire sui compiti di epica. Esercizio uno: Che cosa spinge Tersite a ribellarsi a Agamennone?…» L’Iliade o l’Odissea, sono poemi più o meno intercambiabili nella noia che trasmettono.

    Quello stesso  giorno la mamma di Giovanna, una ragazzina di 13 anni   che è la voce narrante del romanzo,  era andata a prendere a scuola Margherita, detta Pulce,  l’altra sua figlia,  come sempre. Aveva suonato il campanello, aveva dovuto aspettare fuori due o tre minuti,  poi era comparsa da dietro una signorina giovane e non la maestra Popi. E Pulce non c’era

    Ecco i due registri di lettura e di interpretazione di un libro che ti entra dritto nel cuore. Il linguaggio  di chi racconta la storia è fantasioso, fresco, ironico, a tratti comico, come può essere quello di un’adolescente molto simpatica di  quell’età. Il contenuto della storia è altamente drammatico. Per questo intreccio letterariamente molto riuscito e denso di creatività, il libro Pulce non c’è  di Gaia Rayneri  ha vinto molti premi. È  stato pubblicato nel  2009 e ristampato nel 2011 presso l’editore Einaudi.

    Pulce non era a scuola perché  il Tribunale per i minorenni, «il grande burattinaio” aveva disposto che la bambina non vivesse a casa, ma in un posto «che le garantisse una vita più tranquilla», cioè la comunità Giorni Felici. E lì senza troppe spiegazioni era stata portata. Si comincia a delineare il tema della comunicazione quasi assente che rende tutto infinitamente più difficile e doloroso.

    Ma chi è Pulce? è una bambina che soffre di una serie di disturbi che rientrano nelle patologie dello spettro autistico, non parla, «ma non significa che non abbia niente da dire». Vive in un ambiente sereno, pieno di tenerezza: la nonna prepara le bugie, Pulce ama bere il Tamarindo Bulbul, adora il pecorino, i grissini rubatà e la focaccia al sesamo, e ha gusti musicali molto raffinati: le piacciono le Suites per violoncello di Bach L’inseparabile amico di Pulce è un gigantesco pupazzo Panda che era stato dato in omaggio alla mamma con una donazione al WWF. La famiglia di Pulce è raffinata, colta, estroversa e rimarrà unita nello tsunami che la travolge

    «Pulce comunica, ma non sa parlare; Pulce sorride ….Pulce ha dei giocattoli, ma non sa giocare…Pulce sa leggere, scrivere e va a scuola; o meglio sa scrivere, ma non usare la penna, e scrive con un metodo che si chiama Comunicazione Facilitata…Pulce ride sempre con gli occhi; Pulce ci vuole bene.»

    La chiave della storia e proprio questa Comunicazione Facilitata. «Pulce non sa scrivere proprio da sola, ma scrive con un metodo speciale: lei scrive con una tastiera elettronica che le hanno comprato  mamma e papà, e per far funzionare il metodo c’è sempre bisogno di qualcuno che mentre Pulce scrive, le tiene una mano sul polso».

    Si arriva pagina dopo pagina al nucleo del libro, cioè al motivo per cui Pulce è in una comunità e non più in famiglia. Da alcune informazioni tratte dalla Comunicazione Facilitata ci sarebbero prove che porterebbero a una denuncia per abuso sessuale da parte del padre .

    La Comunicazione Facilitata, che non è una tecnica scientificamente convalidata, ha tradito, ma tutto il libro è percorso da ciò che non è comunicazione.


    I rapporti di Giovanna e sue madre con gli assistenti sociali della Giorni Felici sono aspri, pieni di inutili durezze, così quelli coi p.u.b.b.l.ic.i. m.i.n.i.s.t.e.r.i. (Giovanna scrive così tutti i nomi che sono entrati nella sua vita e di cui lei non può sapere nulla e le suonano ingombranti e oscuri), con gli psicologi , i ginecologi che faranno la loro parte, con i periti, con la sua professoressa, detta la Garfa, con la maestra di Pulce, cioè con tutti gli attori coinvolti in questo dramma di cui lei non si dà pace. Questo  giudizio universale, per quanto sta succedendo alla sua famiglia è di Giovanna, ma soprattutto di Gaia che ha 23 anni quando scrive. Le due voci diventano una, ma nel tratto giovane e buffo della prima si esprime  il pensiero accusatorio della seconda.

    Oltre che colpevoli i personaggi di questa storia sono anche goffi, squallidi così come è la comunità Giorni Felici coi suoi grigi muri e la sua «donna-soldato» che fa entrare i familiari dei bambini.

    Il messaggio del libro al sistema giudiziario è chiaro: avere maggiore cautela quando si toccano  casi di tale gravità.

    Ma forse anche un soffio di pietas verso quel mondo ostile e senza umanità non aiuterebbe a dimenticare?

    Pulce, quando tutto si scioglie, torna a casa, sorride, allegra come sempre.

    Ma ci dice Giovanna/Gaia «Io ho pensato che Pulce non c’è e non ci sarà mai, non c’è per i periti e non c’è per i libri di mamma Anita, non c’è per le maestre perché non suona Bach, non c’è per i paparazzi perché suo padre non l’ha violentata, non c’è per tutti noi perché lei non è e non vuole esser come noi ce la immaginiamo» 

    Tutto il libro è la ricerca di una modalità di Pulce di essere con noi, e poi queste parole che rappresentano  la  presa di coscienza dell’ altro mondo in cui vive  Pulce,  sono un finale molto duro e commovente.

    Dal libro sarà tratto un film di cui Gaia Rayneri firma la sceneggiatura.

    Gaia Rayneri
    Pulce non c’è
    Einaudi 2011(2)
    pp. 230, € 12,00                       

                    

    Condividi!

    • Facebook
    • LinkedIn
    • Tumblr
    • Pinterest
    • Stampa

    Correlati

    Tag: Recensioni

      Potresti trovare interessante anche...

    • Torino magica di Vittorio Del Tufo Giugno 28, 2022
    • M. Pastoreau – Blu. Storia di un colore Marzo 28, 2009
    • Vite straordinarie di uomini Volanti di Errico Buonanno Febbraio 14, 2019
    • A. Gilardi – Storia della fotografia pornografica Maggio 18, 2004
    • Articolo precedente L’assedio di Krishnapur
    • Articolo successivo Io leggo in grigio
    • Facebook

    • In primo piano

      • L’Era degli scarti di Marco Armiero02/08/2023
      • Torino Nouvelle Vague di Franco Ricciardiello01/12/2023
      • Un Drago per Ted Sturgeon12/07/2022
      • Silenziosa sfiorisce la pelle di Tlotlo Tsamaase09/18/2022
      • Specchi neri di Arno Schmidt05/11/2022
      • Le tre stigmate di Palmer Eldritch di P.K.Dick03/02/2022
      • Immaginari alterati di Aa.Vv.01/21/2022
      • Noi di Evgenij Zamjàtin10/17/2021
      • La distopia secondo Stanisław Lem: Ritorno dall’universo.10/08/2021
      • La città condannata di Arkadij e Boris Strugackij08/01/2021
    • Ultimi articoli

      • La pista di ghiaccio di Roberto Bolaño
      • L’Era degli scarti di Marco Armiero
      • Un giorno come un altro di Shirley Jackson
      • Una seconda natura di Michael Pollan
      • Epepe di Ferenc Karinthy
      • Torino Nouvelle Vague di Franco Ricciardiello
      • Il villaggio dei dannati di John Wyhdham
      • Un Drago per Ted Sturgeon
      • Mostrology di Licia Troisi
      • La città dell’Orca di Sam Miller
      • I fratelli di Serapione (tomo 1) di E.T.A. Hoffmann
      • La cartolina di Anne Berest
      • SS-GB, I Nazisti occupano Londra di Len Deighton
      • Fanta-Scienza 2, a cura di Marco Passarello
      • The Revelation di Bentley Little
      • 1793 di Niklas Natt Och Dag
      • Silenziosa sfiorisce la pelle di Tlotlo Tsamaase
      • Imprevisti e altre catastrofi di Glauco Maria Cantarella
      • La chiocciola su pendio di Arkadij e Boris Strugackij
      • RELAZIONI Amanti, amici e famiglie del futuro a cura di Sheila Williams
    • Tag

      Antologia biografia biologia Cina cinema cyberpunk distopia donne evoluzione Fantascienza fantastico fantasy Fascismo giappone gotico horror Istantanea istantanee J.G.Ballard Mappe Napoli narrativa americana narrativa cinese narrativa fantastica Narrativa francese narrativa giapponese narrativa inglese narrativa italiana Narrativa russa narrativa statunitense narrativa tedesca Nazismo P.K. Dick Poliziesco recensione Recensioni Redazionale Seconda guerra mondiale Speciali steampunk Storia della scienza Storia naturale letteratura fantastica Thriller ucronia Vampiri
    • Archivio

    • I nostri redattori

      • Andrea D'Urso
      • Claudia Cautillo
      • Consolata Lanza
      • Davide Mana
      • Emilio Patavini
      • Enrico Barbero
      • Franco Pezzini
      • Giulio Maria Artusi
      • Gordiano Lupi
      • Massimo Citi
      • Massimo Soumaré
      • Melania Gatto
      • Morgana Citi
      • Nicola Parisi
      • Sara Passannanti
      • Silvia Treves
    • Leggere altrove

      • Carmilla
      • Corriere della Fantascienza
      • CS_libri Torino, il catalogo
      • Flanerì. Rivista di cultura e narrativa
      • L'Indice dei libri
      • LIberi di scrivere
      • Rivista fralerighe
      • Sagarana
    • Letture raccomandabili in scienza e letteratura

      • Crack, dis/connessioni letterarie Crack, dis/connessioni letterarie
      • La natura delle cose La natura delle cose
      • MUFANT – Museolab del Fantastico e della Fantascienza di Torino MUFANT – Museolab del Fantastico e della Fantascienza di Torino
    • Home
    • In primo piano
    • Articoli
      • Recensioni
      • Interviste
      • Speciali
        • Retrofuturo
        • Alia Evo 5.0
    • Archivio
    • Chi siamo
    • LN Bookstore

    © Copyright 2023 LN | librinuovi.net. Newsroom Theme by WPBandit.