LN | librinuovi.net

    Quello che vale la pena leggere. E qualcosa che no.

    • Home
    • In primo piano
    • Articoli
      • Recensioni
      • Interviste
      • Speciali
        • Alia Evo
        • Retrofuturo
    • Archivio
    • Chi siamo
    • LN Bookstore
    • Home
    • In primo piano
    • Articoli
      • Recensioni
      • Interviste
      • Speciali
        • Alia Evo
        • Retrofuturo
    • Archivio
    • Chi siamo
    • LN Bookstore

    0

    Magazzino

    Il signor Regener

    • di Massimo Citi
    • Ottobre 9, 2014 a 9:38 am

    regener

    Il signor Lehmann, protagonista dell’omonimo romanzo di Sven Regener (Feltrinelli, ed. or. 2001, trad. Margherita Belardetti ed Elena Sinisi) è un barista di un locale del Kreuzberg nella Berlino Ovest del 1989. È un trentenne tranquillo e affidabile, con alcune fissazioni – detesta i luoghi troppo affollati e le mode temporanee –, e alcune antipatie – non ama i cani e gli schizoidi, ovvero la gente che cerca grane.
    In compenso ama molto il dialogo e la discussione, è un vero talento retorico e apprezza sopra ogni cosa una conversazione intelligente. In più possiede una sensibilità non comune, caratteristica che lo rende un barista ideale. Il signor Lehmann al Kreuzberg ha amici che sperano di sfondare come artisti, primo tra tutti il-suo-miglior-amico-Karl, e ha un fratello che espone sculture a New York, ma questi propositi di riscatto artistico e intellettuale non lo interessano:

    Il punto è: perché una cosa ha valore e un’altra no? Se io ora dicessi, in realtà sono un artista, allora qualcuno direbbe: “Ah, ecco, mi sembrava, certo”. Ma che c’è di male a stare dietro a un bancone, e a farlo volentieri, per giunta? […] Tu chiederesti mai a un artista perché non fa qualcos’altro? Come, per esempio, lavorare in un locale?

    Il signor Lehmann è un single, né felice né infelice di esserlo. Ha avuto delle storie brevi ma desidera innamorarsi. E gli capita di innamorarsi della cuoca del ristorante dove lavora il suo miglior amico Karl, sedotto dall’arte dialettica di lei.
    Ma lei sembra non troppo interessata e Karl si dà da fare per favorire il loro idillio, combinando serate involontariamente avventurose e organizzando incontri dagli esiti imprevisti.
    Poi gli sforzi di Karl sembrano avere successo. Il signor Lehmann e la formosa cuoca del ristorante Il Vecchio Mercato finiscono una serata nel letto di lei e il rapporto sembra finalmente avviato.
    Ma cominciano qui le sventure del signor Lehmann. Vanno a trovarlo i genitori che vivono a Brema e che non vede da anni e ai quali ha raccontato di essere il gestore del locale nel quale lavora, il suo miglior amico Karl, sotto pressione per la sua imminente personale di scultura, comincia a dare i numeri, un incarico affibbiatogli dai genitori gli fa avere grane con le autorità della DDR, l’amata cuoca lo tradisce e il titolare del locale dove lavora si fa prendere da attacchi di sconforto.
    Ma il signor Lehmann non è uno che si smonti facilmente. Rimuginando, brontolando, litigando e discutendo riuscirà a uscire dal suo momento nero. La caduta del Muro di Berlino lo troverà nuovamente in pista, come sempre poco interessato ai grandi eventi di massa e diffidente verso qualsiasi forma di retorica.

    foto regener

    Sven Regener

    Difficile per il lettore non simpatizzare con il signor Lehmann, uomo pratico e solido in un mondo che fa un uso improprio e vuoto delle parole. Difficile non partecipare alla sua antipatia per i centri commerciali, le pose artistiche o alternative, le ansie di successo o le piccole ipocrisie. Il signor Lehmann detesta i cani in un paese dove l’amore per i cani è considerata virtù nazionale, vive al Kreuzberg ma non vuole fare l’artista, non si preoccupa affatto di apparire interessante né di stupire o impressionare. È brontolone ma disponibile, diffidente ma pragmatico. Un antieroe pignolo in un mondo di pressapochisti ostinati. Impermeabile ai feticci – successo, denaro, trasgressione, genialità – il signor Lehmann ha il compito di renderli ridicoli, demolendoli con impegno quotidiano.
    Una lettura salutare, divertente senza superficialità, stesa con uno stile originale – ottimamente reso dal lavoro delle due traduttrici – attentamente quotidiano senza forzature, autocompiacimenti o strizzate d’occhio al lettore. Da non perdere.

    Sven Regener, Il signor Lehmann
    Feltrinelli 2003, Canguri, pp. 213, € 15,00, trad. M. Belardetti, E. Sinisi

    Condividi!

    • Facebook
    • LinkedIn
    • Tumblr
    • Pinterest
    • Stampa

    Correlati

    Tag: istantaneenarrativa tedescaRecensioniSven Regener

      Potresti trovare interessante anche...

    • Loney di Andrew Michael Hurley Marzo 1, 2017
    • H. Bernstein – Il muro invisibile Dicembre 20, 2007
    • S. Agnello Hornby – La zia marchesa Ottobre 3, 2004
    • Soldati di Salamina Novembre 7, 2013
    • Articolo precedente Sotto i venti di Nettuno
    • Articolo successivo Sesso & Economia
    • Facebook

    • In primo piano

      • Specchi neri di Arno Schmidt05/11/2022
      • Le tre stigmate di Palmer Eldritch di P.K.Dick03/02/2022
      • Immaginari alterati di Aa.Vv.01/21/2022
      • Noi di Evgenij Zamjàtin10/17/2021
      • La distopia secondo Stanisław Lem: Ritorno dall’universo.10/08/2021
      • La città condannata di Arkadij e Boris Strugackij08/01/2021
      • Lynn Margulis. La scoperta dell’evoluzione come cooperazione di Adriana Giannini02/28/2021
      • Lunedì inizia sabato di Arkadij e Boris Strugatskij01/27/2021
      • Il Dio nell’alcova di Elvezio Sciallis05/22/2019
      • La sinistra sociale di Marco Revelli03/10/2019
    • Ultimi articoli

      • Il Professore e il pazzo di Simon Winchester
      • Torino magica di Vittorio Del Tufo
      • Due romanzi di Kij Johnson
      • Il Figlio della notte di Jack Williamson
      • La boutique degli incanti, un’antologia di realismo magico
      • L’Invenzione della virilità di Sandro Bellassai
      • Specchi neri di Arno Schmidt
      • Morte sul vulcano di Vincent Spasaro
      • Assassino, torna da me! di Ray Bradbury
      • Cronorifugio di Georgi Gospodinov
      • Il telepatico / il telepate di John Brunner
      • Nuove frontiere (parte 1), a cura di Jonathan Strahan
      • Klara e il sole di Kazuo Ishiguro
      • Alien Virus Love Disaster di Abbey Mei Otis
      • Due antologie dalla «Biblioteca dell’Immaginario»
      • Le tre stigmate di Palmer Eldritch di P.K.Dick
      • Immaginari alterati di Aa.Vv.
      • La mente del corvo di Bernd Heinrich
      • La Meridiana di Shirley Jackson
      • La vita segreta, tre storie vere dell’era digitale di Andrew O’Hagan
    • Tag

      Antologia biografia biologia Cina cinema cyberpunk distopia donne evoluzione ex-URSS Fantascienza fantastico fantasy Fascismo giappone gotico horror Istantanea istantanee J.G.Ballard Mappe Napoli narrativa americana narrativa cinese narrativa fantastica Narrativa francese narrativa giapponese narrativa inglese narrativa italiana Narrativa russa narrativa statunitense narrativa tedesca Nazismo P.K. Dick recensione Recensioni Redazionale Seconda guerra mondiale Speciali steampunk Storia della scienza Storia naturale letteratura fantastica Thriller ucronia Vampiri
    • Archivio

    • I nostri redattori

      • Andrea D'Urso
      • Claudia Cautillo
      • Consolata Lanza
      • Davide Mana
      • Emilio Patavini
      • Enrico Barbero
      • Franco Pezzini
      • Giulio Maria Artusi
      • Gordiano Lupi
      • Massimo Citi
      • Massimo Soumaré
      • Melania Gatto
      • Morgana Citi
      • Nicola Parisi
      • Sara Passannanti
      • Silvia Treves
    • Leggere altrove

      • Carmilla
      • Corriere della Fantascienza
      • CS_libri Torino, il catalogo
      • Flanerì. Rivista di cultura e narrativa
      • L'Indice dei libri
      • LIberi di scrivere
      • Rivista fralerighe
      • Sagarana
    • Letture raccomandabili in scienza e letteratura

      • Crack, dis/connessioni letterarie Crack, dis/connessioni letterarie
      • La natura delle cose La natura delle cose
      • MUFANT – Museolab del Fantastico e della Fantascienza di Torino MUFANT – Museolab del Fantastico e della Fantascienza di Torino
    • Home
    • In primo piano
    • Articoli
      • Recensioni
      • Interviste
      • Speciali
        • Alia Evo
        • Retrofuturo
    • Archivio
    • Chi siamo
    • LN Bookstore

    © Copyright 2022 LN | librinuovi.net. Newsroom Theme by WPBandit.

     

    Caricamento commenti...
     

    Devi effettuare l'accesso per postare un commento.