LN | librinuovi.net

    Quello che vale la pena leggere. E qualcosa che no.

    • Home
    • In primo piano
    • Articoli
      • Recensioni
      • Interviste
      • Speciali
        • Retrofuturo
        • Alia Evo 5.0
    • Archivio
    • Chi siamo
    • LN Bookstore
    • Home
    • In primo piano
    • Articoli
      • Recensioni
      • Interviste
      • Speciali
        • Retrofuturo
        • Alia Evo 5.0
    • Archivio
    • Chi siamo
    • LN Bookstore

    0

    Aria

    Il libro dell’acqua

    • di Giulio Artusi
    • Dicembre 28, 2013 a 6:06 pm

    libro-dellacqua
    Si sarebbe tentati di credere che la razza degli scrittori che fanno della propria vita una coerente testimonianza della propria estetica e della visione del mondo che emerge dalle loro opere sia definitivamente tramontata. A prevalere adesso è l’autore manager-di-se-stesso, professionalmente attento all’immagine e all’apparenza, equilibrato e misurato, affabile ma distante, educatamente anticonformista senza scadere in controproducenti atteggiamente radicali. L’autore nella pratica confezione portatile, che affascina le donne e riscuote la simpatia degli uomini, perfetto per la vendita nei supermercati e nelle librerie di grande superficie. In quanto ai contenuti… beh i contenuti sono un grosso intoppo, in questo caso. Devono essere per forza medi, edulcorati, significativi senza forzature, digeribili e anallergici. Questo il semplice segreto del successo presso la grande editoria.

    limonov-1

    Eduard Limonov, nome originale Eduard Savenko, russo cinquantottenne di origine kazaka, fondatore e presidente del partito nazionalbolscevico, incarcerato per quattro anni per terrorismo, con una sconveniente tendenza a innamorarsi di donne appena uscite dalla pubertà e con un’amante, Nastja, che ha circa quarant’anni meno di lui, panslavista convinto, fautore del riarmo russo e volontario a fianco dei serbi nella guerra serbo-croata è proprio quanto di più diverso possiamo immaginare dal perfetto e inutile scrittore di grande successo. Limonov è spudoratamente maschilista, anche se capace di slanci suicidi e dotato di rare capacità empatiche, è egocentrico in maniera infantile ma anche sincero e leale, è un donnaiolo pigro e volubile ma anche un uomo pronto a piantare tutto per seguire la donna che ama (in quel momento, per lo meno), è impulsivo ed esibizionista ma anche cauto e razionale. È politicamente scorretto in maniera agghiacciante, ma possiede la capacità quasi magica di comunicare con chiunque e in qualunque situazione. È curioso fino alla sfacciataggine e del tutto sprovvisto della capacità di calcolare le conseguenze delle proprie azioni. Non sa farsi benvolere e meno ancora sa tacere quando è il momento. Ha un concetto esagerato di se stesso e non ha difficoltà a dichiarare candidamente che compatisce chi non sa emergere dalla folla anonima. Ma Eduard Limonov è anche uno scrittore di razza, genuino discendente dalla stirpe secolare dei narratori russi. Qualsiasi episodio, incontro, evento minore nelle sue pagine diventa vita e realtà. Luoghi, persone, dialoghi hanno una consistenza e una forza che è diventato raro incontrare. Il suo stile, in apparenza semplice e piano, tanto diretto e disadorno da sembrare talvolta trascurato, pieno di digressioni, di commenti fuori testo, inframmezzato da ricordi e frammenti di dialogo è in realtà una perfetta macchina narrativa che inchioda il lettore alla pagina senza averne l’aria né, in apparenza la pretesa. Limonov è uno scrittore «on the road». Racconta di viaggi, di spostamenti, di luoghi lontani, di ricordi e di ritorni. Lascia intendere che una vita di questo genere poteva toccare soltanto a uno come lui, perché , come scrive:

    per diventare una persona importante citerei innanzitutto l’abilità di assumersi dei rischi. L’abilità perfetta di prendere di volta in volta un rischio.

    Limonov-arrestato31-dicembre-2012-manifestazione-antiputinMa Limonov non è un esponente ritardatario della beat-generation, non esibisce autoesaltanti (e masturbatori?) sentimenti di fratellanza che giustificano la propria superiorità intellettuale e culturale. Limonov considera i suoi coetanei «rassegnati a una vita molle come una merda» e non propugna il proprio stile di vita come l’unico possibile. Il suo nomadismo è strumento e non fine. Vuole conoscere, vedere, scrivere e descrivere, ma conservando irriverenza e assoluta mancanza di political correctness. Questo libro è stato scritto in carcere ed è basato su un unico, lieve ma solidissimo filo: il racconto di tutti gli specchi e corsi d’acqua conosciuti, raccolti secondo la loro classificazione in oceani, mari, fiumi, laghi, via via fino ai bagni turchi. Ognuno di essi legato a un ricordo, a un momento della vita, a una svolta, a una conoscenza. Descrizione, dialogo e pensiero viaggiano in perfetto accordo nei brevi, disordinati e nervosi appunti di Limonov, si legano ad altri momenti, li spiegano e li illuminano. Il curioso modo di procedere dell’autore – con inattesi salti di tempo e spazio – parrebbe voler inutilmente complicare la vita al lettore, mentre, in realtà ottiene il risultato opposto, seducendolo con la leggerezza del racconto orale e il sottile rimpianto del tempo trascorso. Un buon libro, in sostanza? Forse qualcosa di più e di diverso: un libro affascinante.
    .

     

    Eduard Limonov, Libro dell’acqua

    Alet, ed. or. 2004, pp. 256, € 17,00, trad. dal russo di Mario Caramitti

    idem in e-book: € 3,90
     

    Condividi!

    • Facebook
    • LinkedIn
    • Tumblr
    • Pinterest
    • Stampa

    Correlati

    Tag: RecensioniNarrativa russaistantaneeEduard Limonov

      Potresti trovare interessante anche...

    • Il desiderio senza infelicità Settembre 21, 2013
    • Il battello bianco di Činghiz Ajtmatov Gennaio 5, 2024
    • A. Djemaï – Camping Gennaio 24, 2005
    • Maestri dell’eros Settembre 4, 2013
    • Articolo precedente Il racconto dell’ancella
    • Articolo successivo Rosso di sera…
    • Facebook

    • In primo piano

      • H.G.Wells, una (ri)scoperta05/08/2025
      • La casa rossa di Mark Haddon03/21/2024
      • Il battello bianco di Činghiz Ajtmatov01/05/2024
      • Come costruire un alieno di Marco Ferrari09/21/2023
      • Un’analisi de «I simulacri», il capolavoro postmoderno di Philip K. Dick09/12/2023
      • Un oscuro scrutare di Philip K. Dick06/20/2023
      • Il Ministero per il Futuro di Kim Stanley Robinson05/14/2023
      • L’Era degli scarti di Marco Armiero02/08/2023
      • Torino Nouvelle Vague di Franco Ricciardiello01/12/2023
      • Un Drago per Ted Sturgeon12/07/2022
    • Ultimi articoli

      • Radicalized di Cory Doctorow
      • H.G.Wells, una (ri)scoperta
      • Gli uomini pesce di Wu Ming 1
      • La strada oltre il muro di Shirley Jackson
      • Culture dimenticate. Venticinque sentieri smarriti dall’umanità
      • Attraverso la notte di William Sloane
      • Come addomesticare una volpe di Lee Alan Dugatkin e Ljudmila Trut
      • L’Invisibile di Philip Ball
      • Wanted (Osama) di Lavie Tidhar
      • Quel che una pianta sa. Guida ai sensi nel mondo vegetale di Daniel Chamovitz
      • La casa rossa di Mark Haddon
      • Cose che succedono la notte di Peter Cameron
      • Il battello bianco di Činghiz Ajtmatov
      • La strega di Shirley Jackson
      • Colibrì Salamandra di Jeff VanderMeer
      • Come costruire un alieno di Marco Ferrari
      • Un’analisi de «I simulacri», il capolavoro postmoderno di Philip K. Dick
      • Sirene di Laura Pugno
      • Dottor Futuro di Philip K. Dick
      • Coloni dell’Universo
    • Tag

      Antologia biografia biologia Cina cinema cyberpunk distopia donne evoluzione Fantascienza fantastico fantasy Fascismo giappone gotico horror Istantanea istantanee J.G.Ballard Mappe Napoli narrativa americana narrativa cinese narrativa fantastica Narrativa francese narrativa giapponese narrativa inglese narrativa italiana Narrativa russa narrativa statunitense narrativa tedesca Nazismo P.K. Dick Poliziesco recensione Recensioni Redazionale Seconda guerra mondiale Speciali steampunk Storia della scienza Storia naturale letteratura fantastica Thriller ucronia Vampiri
    • Archivio

    • I nostri redattori

      • Andrea D'Urso
      • Claudia Cautillo
      • Consolata Lanza
      • Davide Mana
      • Emilio Patavini
      • Enrico Barbero
      • Franco Pezzini
      • Giulio Maria Artusi
      • Gordiano Lupi
      • Massimo Citi
      • Massimo Soumaré
      • Melania Gatto
      • Morgana Citi
      • Nicola Parisi
      • Sara Passannanti
      • Silvia Treves
    • Leggere altrove

      • Carmilla
      • Corriere della Fantascienza
      • CS_libri Torino, il catalogo
      • Flanerì. Rivista di cultura e narrativa
      • L'Indice dei libri
      • LIberi di scrivere
      • Rivista fralerighe
      • Sagarana
    • Letture raccomandabili in scienza e letteratura

      • Crack, dis/connessioni letterarie Crack, dis/connessioni letterarie
      • La natura delle cose La natura delle cose
      • MUFANT – Museolab del Fantastico e della Fantascienza di Torino MUFANT – Museolab del Fantastico e della Fantascienza di Torino
    • Home
    • In primo piano
    • Articoli
      • Recensioni
      • Interviste
      • Speciali
        • Retrofuturo
        • Alia Evo 5.0
    • Archivio
    • Chi siamo
    • LN Bookstore

    © Copyright 2025 LN | librinuovi.net. Newsroom Theme by WPBandit.

     

    Caricamento commenti...
     

    Devi effettuare l'accesso per postare un commento.