Narratore dallo stile intrigante e maniacale, l’autore applica il proprio «interesse amatoriale di livello medio-alto per la matematica» a uno dei soggetti matematici più interessanti e controversi: l’infinito. Amante delle sfide, D.F.W. si prefigge di scrivere una «storia compatta» dell’infinito e «compatta» ha per sinonimi: «densa», «consistente», «concentrata» e anche «monolitica», tutti adatissimi a descrivere questo saggio simpatico, arguto, interessantissimo e micidiale.
Non cercate nel testo suddivisioni in capitoli, spazi bianchi e brevi note a piè di pagina: il volume è costituito di un unico capitolo e alcuni paragrafi, l’ultimo credo sia il 7g, tutti sono difficilissimi da rintracciare perché chi oserebbe pretendere un indice per un libro con un solo capitolo? In compenso il saggio abbonda di interpolazioni, premesse, e NCVI, ovvero digressioni, tutte importanti, «Nel Caso Vi Interessi». («Certo che mi interessa: non voglio perdere qualcosa di fondamentale per capire ciò che segue!»). E non sognatevi, (neanche se a scuola andavate bene in matematica e NEPPURE se insegnate ogni giorno matematica nelle medie inferiori) di piluccare Tutto, e di più a due paginette alla volta, la sera prima di dormire. Intanto perchè la sera dopo non ricordereste un accidente e poi perché – va detto a lode di DFW – il libro è avvincente e difficile da abbondonare. Leggerlo ripaga della fatica e, quando finalmente avrete afferrato qualche argomentazione centrale, vi sentirete benissimo e vi sembrerà di affacciarvi sulla soglia del gotha dei matematici. Attenti all’effetto boomerang: come tutte le verità acquisite a caro prezzo anche il sapere trasmesso da DFW andrebbe condiviso ma se volete essere guardati come marziani o dementi provate a parlare del significato dei numeri irrazionali a una cena fra amici!
David Foster Wallace
Tutto e di più. Storia compatta dell’infinito
Codice
€ 25,00
trad. F. Paracchini, G. Strazzeri
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.