LN | librinuovi.net

    Quello che vale la pena leggere. E qualcosa che no.

    • Home
    • In primo piano
    • Articoli
      • Recensioni
      • Interviste
      • Speciali
        • Retrofuturo
        • Alia Evo 5.0
    • Archivio
    • Chi siamo
    • LN Bookstore
    • Home
    • In primo piano
    • Articoli
      • Recensioni
      • Interviste
      • Speciali
        • Retrofuturo
        • Alia Evo 5.0
    • Archivio
    • Chi siamo
    • LN Bookstore

    0

    TerraNova

    P. K. Dick – In senso inverso

    • di Melania Gatto
    • Maggio 25, 2005 a 12:21 pm

    Philip K. Dick
    In senso inverso
    Fanucci
    € 7,50
    trad. P. Prezzavento

    Un romanzo assurdo, completamente assurdo. Che anche a voler essere buoni non sta in piedi da nessuna parte. Eppure un gran libro, con quelle tre o quattro invenzioni che fanno perdonare tutte le assurdità che nemmeno il talento di Dick riesce a nascondere.
    Sulla terra il tempo ha preso a scorrere in senso inverso. I morti risorgono dalle tombe, i vivi rimpiccioliscono fino a essere riassorbiti nell’utero e tornare anonimi ovuli e spermi. I libri pubblicati devono essere restituiti e cancellati, qualunque processo organico – compresi quelli legati all’alimentazione – debbono procedere in senso inverso.
    La fase Hobart – come viene definito il processo – non si è ancora completata. Sulla terra coesistono i nati nel periodo precedente all’inversione e i rinati. Le compagnie di pompe funebri hanno adesso il compito di scavare per recuperare coloro che ritornano, mentre il desiderio sessuale incontrollabile di alcune donne è il sicuro indizio di un’imminente scomparsa.
    In questo bizzarro mondo Sebastian Hermes, un rinato, conduce un Vitarium, ovvero una piccola società che ha per compito il recupero e la cura di coloro che sono appena ritornati dalla morte. Gli affari di Hermes non vanno troppo bene. Oltre a questo egli è innamorato di una donna parecchio più giovane di lui che, fatalmente, si avvia verso l’infanzia.
    A Hermes capita una rinascita molto importante e molto pericolosa, quella di un leader politico-religioso il cui ritorno è atteso per motivi molto differenti da opposte fazioni politiche. Ente supremo del mondo inverso è la Biblioteca, istituzione divenuta fondamentale nel garantire l’ordinato procedere – anzi retrocedere – delle cose. Come spesso accade nei romanzi di Dick l’ente che riassume in sé il massimo potere procede per vie traverse e imperscrutabili e nasconde a tutti, ovviamente per il bene pubblico, il grado più profondo della realtà. A Sebastian Hermes, uomo mediocre, reduce dalla parentesi della morte che non è riuscito a renderlo migliore, il compito di affrontare senza comprenderle le regole rovesciate del mondo inverso.
    Praticamente contemporaneo del capolavoro Ubik, Counterclock world è uno dei romanzi meno fantascientifici nella già poco fantascientifica produzione di Dick «Escursione nella dimensione del fantastico e nel gotico», scrive giustamente Carlo Pagetti nell’introduzione. Oltre a questo un romanzo votato in partenza al fallimento per l’impossibilità di raccontare in modo coerente e ragionevole un universo dal segno rovesciato. Ma i temi della rinascita, del ritorno, della necessaria morte di ogni trascendenza, della mediocrità di un ritorno annunciato, di una vecchiaia precoce e di un’infanzia tardiva sono largamente sufficienti a tenere il lettore incatenato alla pagina, un po’ incredulo e un po’ affascinato. Anche per me, che sono letteralmente invecchiata sulle pagine di P.K. Dick, risulta difficile spiegarmi il fascino di un romanzo tanto sghembo e assurdo. Posso solo supporre che il fascino nasca dalla capacità di ampliare il valore metaforico e straniante tipico della sf fino a lambire i territori della nascita e della morte, rendendoli curiosamente nuovi e inesplorati. Da questo punto di vista In senso inverso è un romanzo davvero esemplare nell’illuminare il percorso tipico della narrazione speculativa. Nulla di quanto ci circonda e che riteniamo familiare dev’essere dato per compreso in maniera definitiva. È sufficiente un perché privo di risposta a ricondurci all’inizio del gioco.

    Condividi!

    • Facebook
    • LinkedIn
    • Tumblr
    • Pinterest
    • Stampa

    Correlati

    Tag: Recensioni

      Potresti trovare interessante anche...

    • Da tempo immemorabile, in un mondo lontano… Marzo 10, 2013
    • Foresta di Cristallo di James Ballard Settembre 10, 2015
    • La leggenda della nave di carta. Racconti di fantascienza giapponese Giugno 22, 2016
    • V. Catani – Chimere senza tempo Agosto 26, 2005
    • Articolo precedente C. Lanza – La lametta nel miele
    • Articolo successivo G. D’Agata – I ragazzi del coprifuoco
    • Facebook

    • In primo piano

      • H.G.Wells, una (ri)scoperta05/08/2025
      • La casa rossa di Mark Haddon03/21/2024
      • Il battello bianco di Činghiz Ajtmatov01/05/2024
      • Come costruire un alieno di Marco Ferrari09/21/2023
      • Un’analisi de «I simulacri», il capolavoro postmoderno di Philip K. Dick09/12/2023
      • Un oscuro scrutare di Philip K. Dick06/20/2023
      • Il Ministero per il Futuro di Kim Stanley Robinson05/14/2023
      • L’Era degli scarti di Marco Armiero02/08/2023
      • Torino Nouvelle Vague di Franco Ricciardiello01/12/2023
      • Un Drago per Ted Sturgeon12/07/2022
    • Ultimi articoli

      • Radicalized di Cory Doctorow
      • H.G.Wells, una (ri)scoperta
      • Gli uomini pesce di Wu Ming 1
      • La strada oltre il muro di Shirley Jackson
      • Culture dimenticate. Venticinque sentieri smarriti dall’umanità
      • Attraverso la notte di William Sloane
      • Come addomesticare una volpe di Lee Alan Dugatkin e Ljudmila Trut
      • L’Invisibile di Philip Ball
      • Wanted (Osama) di Lavie Tidhar
      • Quel che una pianta sa. Guida ai sensi nel mondo vegetale di Daniel Chamovitz
      • La casa rossa di Mark Haddon
      • Cose che succedono la notte di Peter Cameron
      • Il battello bianco di Činghiz Ajtmatov
      • La strega di Shirley Jackson
      • Colibrì Salamandra di Jeff VanderMeer
      • Come costruire un alieno di Marco Ferrari
      • Un’analisi de «I simulacri», il capolavoro postmoderno di Philip K. Dick
      • Sirene di Laura Pugno
      • Dottor Futuro di Philip K. Dick
      • Coloni dell’Universo
    • Tag

      Antologia biografia biologia Cina cinema cyberpunk distopia donne evoluzione Fantascienza fantastico fantasy Fascismo giappone gotico horror Istantanea istantanee J.G.Ballard Mappe Napoli narrativa americana narrativa cinese narrativa fantastica Narrativa francese narrativa giapponese narrativa inglese narrativa italiana Narrativa russa narrativa statunitense narrativa tedesca Nazismo P.K. Dick Poliziesco recensione Recensioni Redazionale Seconda guerra mondiale Speciali steampunk Storia della scienza Storia naturale letteratura fantastica Thriller ucronia Vampiri
    • Archivio

    • I nostri redattori

      • Andrea D'Urso
      • Claudia Cautillo
      • Consolata Lanza
      • Davide Mana
      • Emilio Patavini
      • Enrico Barbero
      • Franco Pezzini
      • Giulio Maria Artusi
      • Gordiano Lupi
      • Massimo Citi
      • Massimo Soumaré
      • Melania Gatto
      • Morgana Citi
      • Nicola Parisi
      • Sara Passannanti
      • Silvia Treves
    • Leggere altrove

      • Carmilla
      • Corriere della Fantascienza
      • CS_libri Torino, il catalogo
      • Flanerì. Rivista di cultura e narrativa
      • L'Indice dei libri
      • LIberi di scrivere
      • Rivista fralerighe
      • Sagarana
    • Letture raccomandabili in scienza e letteratura

      • Crack, dis/connessioni letterarie Crack, dis/connessioni letterarie
      • La natura delle cose La natura delle cose
      • MUFANT – Museolab del Fantastico e della Fantascienza di Torino MUFANT – Museolab del Fantastico e della Fantascienza di Torino
    • Home
    • In primo piano
    • Articoli
      • Recensioni
      • Interviste
      • Speciali
        • Retrofuturo
        • Alia Evo 5.0
    • Archivio
    • Chi siamo
    • LN Bookstore

    © Copyright 2025 LN | librinuovi.net. Newsroom Theme by WPBandit.