LN | librinuovi.net

    Quello che vale la pena leggere. E qualcosa che no.

    • Home
    • In primo piano
    • Articoli
      • Recensioni
      • Interviste
      • Speciali
        • Retrofuturo
        • Alia Evo 5.0
    • Archivio
    • Chi siamo
    • LN Bookstore
    • Home
    • In primo piano
    • Articoli
      • Recensioni
      • Interviste
      • Speciali
        • Retrofuturo
        • Alia Evo 5.0
    • Archivio
    • Chi siamo
    • LN Bookstore

    0

    Magazzino

    C. Lanza – La lametta nel miele

    • di Silvia Treves
    • Maggio 23, 2005 a 5:38 pm

    Consolata Lanza
    La lametta nel miele
    Filema
    € 12,00

    Sapiente miscela di quotidianità e fantastico, «cattiveria» stimolante, evocazione di lontananze favolose. Queste sono le peculiarità di Consolata Lanza che mi sono più congeniali. O almeno così credevo aprendo, con un po’ di diffidenza, La lametta nel miele. I tre racconti di questa nuova raccolta – già lo sapevo – sono di ispirazione «realistica», quindi niente atmosfere fantastiche che scivolano sornione tra una cena consumata in cucina e un giro al mercato sotto casa, niente Altrove fiabeschi che illuminano per contrasto la quotidianità. Mi attendevo poche sorprese, insomma, ma sbagliavo.
    Già conoscevo Bona e il partigiano (ripubblicato dopo la prima edizione in D’amore e no – Tracce, 1996), ma l’ho riscoperto molto più sfaccettato di quanto ricordassi; ho letto gli altri due racconti d’un fiato, sospinta dalla forte risonanza fra i protagonisti che, al di là delle differenze di sesso e di età potrebbero essere la medesima persona fotografata in tre momenti della vita: Filippo, che nella maturità si ricorda ventenne alle prese con la prima storia d’amore adulta, la Bona quasi quarantenne che si è isolata dal mondo per non soffrire e la Giovanna ultracinquantenne che scopre di non aver mai vissuto.
    Tre persone – o forse la stessa – costrette a guardare finalmente in faccia la loro incapacità di lasciarsi andare alla vita. Tre afasici emotivi, tre affetti da sordità empatica. Pur somigliandosi, i tre vivono tre storie differenti sullo sfondo della Storia: gli anni della guerra partigiana, il primo boom economico italiano negli anni Sessanta, con tutte le sue promesse di rapido cambiamento e un adesso che affonda le radici negli anni Settanta, gli anni di piombo. Affrontano quindi la scoperta della propria povertà emotiva ognuno a modo loro.
    Bona reagisce con armi in un certo senso antiche, accettando con riluttanza la solidarietà della piccola comunità di anziani nella quale ha scelto di vivere e, forse, la possibilità di esplorare una fisicità troppo trascurata.
    Filippo, il protagonista del racconto che dà il titolo alla raccolta è, forse, il personaggio più drammatico: insieme artefice e vittima della propria esistenza, avrebbe potuto, compiendo scelte soltanto lievemente differenti, trovarsi al posto dell’altro – il coetaneo che, restando, si guadagna la serenità che Filippo ha rifiutato.
    Giovanna, la protagonista di Freja, è una grande scommessa letteraria.

    Occhi opachi, Pelle opaca. Capelli opachi. Neanche l’ombra di un sorriso, fronte liscia e niente rughe d’espressione. Labbra quasi inesistenti. Una faccia senza storia, chiusa come una saracinesca. La faccia di una che aveva scelto di non vivere.

    Dice, guardandosi allo specchio. Cauta, avara di sé, Giovanna non è simpatica ed è pericolosa: proprio come una formica spaventata ha imparato a vivere con poco, a fare a meno di quasi tutto, ma saprà difendere furiosamente le briciole offerte da Freja, la ragazza avventata che le è piombata fra capo e collo e che lei non sa, anzi non vuole, mandare via.
    Donna difficile, quasi predestinata a scelte estreme, senza il tocco lieve dell’autrice Giovanna sarebbe stato un personaggio poco credibile. Invece Consolata Lanza è riuscita a far scivolare quel destino e quelle scelte in una vita qualsiasi, smorzata, ridotta al lumicino, rendendoli autentici, necessari, inevitabili.
    La lametta nel miele rivela un altro tema forte della scrittura di Consolata Lanza, che esisteva fin dai tempi di Bona (e che emerge anche in La casa di vetro – «Fantasmi… 24 racconti per Fata Morgana 8», CS Libri, 2004) è giunto a piena maturazione: lo straniamento, la difficoltà di vivere, di mettersi in consonanza con il fluire del tempo, delle emozioni, di imparare a tollerare gli altri e i loro sentimenti, di accettarsi e sapersi perdonare.

    Sono ben conscia che non si dovrebbero pubblicare recensioni di libri scritti da redattori o collaboratori di LN. Lo faccio quindi sotto mia completa responsabilità, spinta dalla semplice considerazione che, a mio personalissimo parere, il libro merita attenzione. Nel caso, dopo averlo letto, vi trovaste in assoluto disaccordo con me, potete indirizzare le vostre reprimende a redazione@librinuovi.info.

    Condividi!

    • Facebook
    • LinkedIn
    • Tumblr
    • Pinterest
    • Stampa

    Correlati

    Tag: Recensioni

      Potresti trovare interessante anche...

    • Percorsi formativi molto, molto accidentati Febbraio 21, 2013
    • Omicidi nel tempo Dicembre 16, 2011
    • Nulla o quasi davanti a Dio Marzo 12, 2012
    • Memorie di un ebreo nazista Aprile 17, 2012
    • Articolo precedente La freccia gialla di Viktor Pelevin
    • Articolo successivo P. K. Dick – In senso inverso
    • Facebook

    • In primo piano

      • H.G.Wells, una (ri)scoperta05/08/2025
      • La casa rossa di Mark Haddon03/21/2024
      • Il battello bianco di Činghiz Ajtmatov01/05/2024
      • Come costruire un alieno di Marco Ferrari09/21/2023
      • Un’analisi de «I simulacri», il capolavoro postmoderno di Philip K. Dick09/12/2023
      • Un oscuro scrutare di Philip K. Dick06/20/2023
      • Il Ministero per il Futuro di Kim Stanley Robinson05/14/2023
      • L’Era degli scarti di Marco Armiero02/08/2023
      • Torino Nouvelle Vague di Franco Ricciardiello01/12/2023
      • Un Drago per Ted Sturgeon12/07/2022
    • Ultimi articoli

      • H.G.Wells, una (ri)scoperta
      • Gli uomini pesce di Wu Ming 1
      • La strada oltre il muro di Shirley Jackson
      • Culture dimenticate. Venticinque sentieri smarriti dall’umanità
      • Attraverso la notte di William Sloane
      • Come addomesticare una volpe di Lee Alan Dugatkin e Ljudmila Trut
      • L’Invisibile di Philip Ball
      • Wanted (Osama) di Lavie Tidhar
      • Quel che una pianta sa. Guida ai sensi nel mondo vegetale di Daniel Chamovitz
      • La casa rossa di Mark Haddon
      • Cose che succedono la notte di Peter Cameron
      • Il battello bianco di Činghiz Ajtmatov
      • La strega di Shirley Jackson
      • Colibrì Salamandra di Jeff VanderMeer
      • Come costruire un alieno di Marco Ferrari
      • Un’analisi de «I simulacri», il capolavoro postmoderno di Philip K. Dick
      • Sirene di Laura Pugno
      • Dottor Futuro di Philip K. Dick
      • Coloni dell’Universo
      • Ghost Story di Peter Straub
    • Tag

      Antologia biografia biologia Cina cinema cyberpunk distopia donne evoluzione Fantascienza fantastico fantasy Fascismo giappone gotico horror Istantanea istantanee J.G.Ballard Mappe Napoli narrativa americana narrativa cinese narrativa fantastica Narrativa francese narrativa giapponese narrativa inglese narrativa italiana Narrativa russa narrativa statunitense narrativa tedesca Nazismo P.K. Dick Poliziesco recensione Recensioni Redazionale Seconda guerra mondiale Speciali steampunk Storia della scienza Storia naturale letteratura fantastica Thriller ucronia Vampiri
    • Archivio

    • I nostri redattori

      • Andrea D'Urso
      • Claudia Cautillo
      • Consolata Lanza
      • Davide Mana
      • Emilio Patavini
      • Enrico Barbero
      • Franco Pezzini
      • Giulio Maria Artusi
      • Gordiano Lupi
      • Massimo Citi
      • Massimo Soumaré
      • Melania Gatto
      • Morgana Citi
      • Nicola Parisi
      • Sara Passannanti
      • Silvia Treves
    • Leggere altrove

      • Carmilla
      • Corriere della Fantascienza
      • CS_libri Torino, il catalogo
      • Flanerì. Rivista di cultura e narrativa
      • L'Indice dei libri
      • LIberi di scrivere
      • Rivista fralerighe
      • Sagarana
    • Letture raccomandabili in scienza e letteratura

      • Crack, dis/connessioni letterarie Crack, dis/connessioni letterarie
      • La natura delle cose La natura delle cose
      • MUFANT – Museolab del Fantastico e della Fantascienza di Torino MUFANT – Museolab del Fantastico e della Fantascienza di Torino
    • Home
    • In primo piano
    • Articoli
      • Recensioni
      • Interviste
      • Speciali
        • Retrofuturo
        • Alia Evo 5.0
    • Archivio
    • Chi siamo
    • LN Bookstore

    © Copyright 2025 LN | librinuovi.net. Newsroom Theme by WPBandit.