Questa non è una recensione
Ma i ricordi, i vecchi libri, le canzoni udite da bambini, le vecchie figurine sono proprietà privata o no? La memoria è zona franca o no?…
Quello che vale la pena leggere. E qualcosa che no.
Ma i ricordi, i vecchi libri, le canzoni udite da bambini, le vecchie figurine sono proprietà privata o no? La memoria è zona franca o no?…
Suggestivo e ambizioso, ma anche macchinoso, dispersivo e farraginoso. L’ultimo romanzo di Diego Marani, «l’interprete», è una battuta di arresto…
Colpisce la grossolanità dei contenuti e delle idee, per cui l’Islam si identifica con il terrorismo ed il fondamentalismo…
Comincia il titolo, a scuotere l’attenzione dei lettori, quelli solo potenziali, prima che decidano di diventare reali.
Non puoi perdertelo, dicevano le amiche. Due di quelle che leggono «bene». Non mi ero persa il primo, quel Catino di zinco che aveva svelato l’attrice Mazzantini per mostrarla scrittrice…
In forma di diario l’autobiografia di un anno e tre mesi di una giovane liceale americana, Zoe appunto…
È il terzo romanzo di Giuseppe Culicchia da alcuni indicato come «l’autore italiano che tutti aspettavamo» (C. Cases), da altri bollato come un collezionista di «luoghi comuni giornalistici» (M. Onofri)…
Il titolo faceva pensare ad una storia delle vicende italiane al tempo di Napoleone. Bene, mi dicevo, il libro mi spiegherà cosa ha preso e cosa ha dato quest’uomo all’Italia…