
Siamo nella Gran Bretagna della seconda metà del XIX secolo. Idealmente concepito nel 1857, l’Oxford English Dictionary prese forma così (cfr. Wikipedia):
Il lavoro di compilazione iniziò a pieno regime nel 1879 sotto l’energica direzione di Sir James Murray. Cominciata nel 1884, la pubblicazione si concluse nel 1928 col dodicesimo volume. Nel 1933 ne fu pubblicata una edizione ridotta (Shorter Oxford Dictionary) che ha conosciuto diverse edizioni successive.
Il libro Il professore e il pazzo di Simon Winchester è una saggio collocato nell’ambiente dell’Oxford English Dictionary che racconta delle non poche difficoltà nell’arrivare a creare un dizionario di tali dimensioni e con un tale approfondimento e della fatica superlativa di Sir James Murray, un testardo, gentile e distrattissimo scozzese, che dal 1885 in poi cominciò a ricevere:
«… foglietti di carta bianchissima non rigata, quindici centimetri per dieci, coperti dalla limpida calligrafia di William Minor, elaboratamente corsiva, e così peculiarmente americana, in inchiostro nero-verdastro […]»
dove il dottor W.C.Minor annotava il libro nel quale aveva incontrato la parola descritta, le sue origini, il suo significato, l’accezione, se contemporanea o antica, se tuttora in uso o ormai desueta, i suoi derivati e collaterali, lemmi inviati in quantità crescente da un indirizzo che non aveva in apparenza nulla di misterioso. Ma l’invio continuo finì per risvegliare l’attenzione di Sir Murray che giunse alla conclusione di voler conoscere un così valente collaboratore. Si presentò così a Broadmoor nella sede del manicomio criminale, convinto che il suo misterioso corrispondente non poteva che essere il direttore, ma ne fu non poco stupito quando questi dichiarò di non essere il dottor Minor:
Il dottor Minor è qui, senza dubbio. Ma è un detenuto. È ricoverato da più di vent’anni. È il nostro paziente di più antica data.
Minor era infatti ricoverato – oggi più puntualmente diremmo internato – per l’omicidio di un operaio, George Merrett, compiuta in condizioni di assoluto squilibrio mentale. Una malattia mentale dalla quale il dottor Minor, ufficiale dell’esercito unionista nel corso della guerra di secessione, non guarì mai. Il sodalizio tra i due, cominciato in maniera quantomeno sorprendente, continuò felicemente fino alla morte del responsabile del progetto editoriale, Sir Murray, avvenuta nel 1915. Il dott. Minor lo seguì pochi anni dopo, nel 1920, dopo aver goduto di almeno un anno di libertà dal manicomio. La malattia della quale egli soffriva fu stabilito trattarsi (ma soltanto a posteriori) di una varietà paranoide della schizofrenia, alla quale si aggiunse negli ultimi anni della sua vita la daementia precox.

La storia del rapporto tra i due padri dell’Oxford English Dictionary è stata raccontata nel 2019 da un film di P.B.Shemran, con Mel Gibson nei panni del professor Murray e Sean Penn in quelli del dottor Minor.
Simon Winchester, Il professore e il pazzo, Adelphi, collana dei Casi, 2018, pp. 262, € 19,oo, trad. Maria Cristina Leardini
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