L’eco del paradiso di Ôe Kenzaburô, edizione Garzanti 2015, traduzione (dal giapponese) di Gianluca Coci, € 22,00, pagine 246, edizione originale 1989. Come dire un quarto di secolo fa… Immagino non saremo folla, noi lettori di Ôe, ma è comunque bello ritrovarsi in compagnia di un uomo tanto educatamente raffinato e che scrive in maniera precisa e diretta, senza nascondere o velare nessuno dei suoi pensieri. Dovrei, a questo punto, raccontare almeno in parte la vicenda narrata e lo farò, tranquilli, ma vorrei dedicare ancora qualche parola allo stile solo in apparenza inesistente di Ôe. Solo in apparenza, perché per ottenere una scrittura tanto leggera e diretta credo sia necessaria una cura al limite dell’ossessivo nella scelta delle frasi e delle parole, un lavoro dietro le quinte del quale nulla traspare.
La vicenda è relativamente semplice: Marie K. è una donna che Ôe ha conosciuto in gioventù, per qualche tempo persa di vista e poi reincontrata. L’autore ha sempre provato un interesse solo limitatamente sessuale nei confronti di Maria K., in realtà l’ha sempre ammirata senza sapere il perché:
[…] una donna speciale, una donna che calamitava le attenzioni di tutti con la sua semplicità e innocenza.
Ormai sposato Ôe è felice di aver recuperato il rapporto con Marie, ma ben presto comprende che la donna che ha di fronte non è la stessa che ha conosciuto. La nascita di un figlio mentalmente menomato, Mûsan, e, in seguito, un grave incidente toccato all’altro figlio, ridotto sulla sedia a rotelle e per finire il divorzio hanno drasticamente mutato la sua vita. Poco tempo dopo, l’arrivo di alcune lettere dall’ex-marito di Marie – Betty Boop nei loro scherzi giovanili – lo informa di una tragedia appena avvenuta (e che non racconterò qui) che darà un’ennesima svolta alla vita di lei.

Ôe Kenzaburo
Ôe è un testimone della strana vita di Marie K., assisterà ai suoi amori vani ma mai futili, ai rimorsi, alla scelta di rinunciare definitivamente al sesso, alla sua problematica e ipotetica conversione, fino all’exitus avvenuto in curiose circostanze. Tutta la vicenda di Marie K. viene narrata da Ôe in maniera indiretta, parlandone al passato, raccontando mediante lettere ricevute, ricreando il rapporto vissuto con lei in rapidi, dolorosi raffronti con la propria esperienza.
Non è un libro facile, L’eco del paradiso, ed è carico di interrogativi ai quali l’autore stesso non riesce – o forse non può – trovare risposta, ma è un libro importante, una narrazione intensa e potente.
Ôe Kenzaburo, L’eco del paradiso, Garzanti 2015 (orig. 1986), pp. 246, € 22,00, trad. Gianluca Coci
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