Pasquetta, che non è un giorno da scherzi come il celeberrimo Primo di Aprile ma nel quale pubblicare una non-recensione può risultare appropriato.
Non aspettatevi, quindi, osservazioni perspicue e commenti rivelatori. Non aspettatevi neppure deprecazioni contro il mondo dei libri che qui mostra il suo lato pietosamente ridicolo. Il romanzo qui commentato (non recensito) ha comunque fornito un pranzo a molti operatori nel mondo del libro e come tale non può essere massacrato come se si trattasse di un vero libro. Avete mai pensato di recensire un fustino di detersivo per lavatrice o una merendina? Ecco, appunto.
E ora un po’ di spazio per il romanzo che non ho letto.
«E che cosa ne parli a fare?»
Ecco, una volta detto di che cosa si tratta capirete il perché di questa non-lettura.
Il romanzo in oggetto è il celeberrimo Cinquanta sfumature di grigio, autore E.L. James, primo volume dell’ancor più celeberrima trilogia. Del romanzo, in versione elettronica e procurato in maniera non del tutto legale, ho letto le prime 10 pagine all’inizio, le ultime 10 pagine alla fine e un po’ di pagine qua e là. Quale ne sia stata la sensazione lo avrete, immagino, già capito. Sono un maschio fin troppo adulto e non ho nessuna prevenzione alla lettura di romanzi erotici. In vita mia ho già letto Justine di D.A.F. De Sade, Histoire d’O di Pauline Reage – veri capolavori letterari al confronto della minestrina adulterata di E.L. James – oltre a un certo numero di altri romanzi a metà tra l’erotico e il semplice pornografico, recensendoli, ovviamente sotto pseudonimo, per una rivista letteraria. Ecco, le famose 50 sfumature mi è semplicemente parso un elefantiaco romanzetto «rosa» scritto senza genio né fantasia e per giunta steso maluccio, come se l’editing fosse un’optional o un’oscura pratica magica. Indimenticabile la frase pescata quasi a caso verso la fine del libro:
«Mi viene la pelle d’oca, ogni singolo follicolo del mio corpo si mette in allerta e il mondo mi scivola via da sotto i piedi, lasciando un immenso abisso spalancato in cui posso solo precipitare.»
Ditelo: avete sempre sognato di scrivere «ogni singolo follicolo», ma non avete osato pensando che l’editor ve l’avrebbe cassato. Ecco, adesso, dopo E.L. James potrete finalmente regalare un sentimento anche ai vostri annessi cutanei e persino alle vostre interiora. Buon divertimento!
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