LN | librinuovi.net

    Quello che vale la pena leggere. E qualcosa che no.

    • Home
    • In primo piano
    • Articoli
      • Recensioni
      • Interviste
      • Speciali
        • Alia Evo
        • Retrofuturo
    • Archivio
    • Chi siamo
    • LN Bookstore
    • Home
    • In primo piano
    • Articoli
      • Recensioni
      • Interviste
      • Speciali
        • Alia Evo
        • Retrofuturo
    • Archivio
    • Chi siamo
    • LN Bookstore

    2

    Magazzino

    Nulla o quasi davanti a Dio

    • di Massimo Citi
    • Marzo 12, 2012 a 7:31 pm

    di Massimo Citi


    Esiste un lungo e ricchissimo rapporto tra letteratura americana e cultura ebraica. Bastano alcuni nomi – Saul Bellow, Philip Roth, Bernard Malamud – per giungere a definire una sorta di identificazione della costa orientale degli Usa con la sua cultura ebraica, i suoi confitti, le sue particolarità e contraddizioni. Che, del pari, esista un rapporto controverso tra la visione e il comportamento «ebraico ortodosso» molti autori l’hanno sottolineato in diverse occasioni e in non pochi casi ne hanno fatto lo spunto e una sorta di «fissazione» della propria narrativa.
    Per Shalom Auslander (nome che ha tutta l’apparenza di uno pseudonimo, dal momento che, tradotto, significa «Pace [in ebraico] – Straniero [in tedesco e probabilmente in yiddish]») il rapporto con la religione ortodossa ebraica è a tutti gli effetti il centro della propria ispirazione.

    Sono stato sulla scacchiera di Dio abbastanza a lungo da sapere che ogni mossa in avanti, ogni piccola notizia – Successo! Matrimonio! Figlio! – è soltanto un «trucco divino», una finta, un falso, una trappola. Sembra che io mi stia facendo strada sulla scacchiera, ma in men che non si dica Dio dà scacco matto e la società che mi aveva assunto fallisce, la moglie muore, il figlio neonato soffoca nel sonno.

    Persuaso di avere un conto aperto fin dall’infanzia con una divinità di questo genere Shalom conduce una vita complicata e contradditoria nella quale la dottrina ebraica gioca – in positivo come in negativo – un ruolo centrale.

    Martedì mi toccai. Inoltre spezzai il pane senza prima lavarmi solennemente le mani, e quella sera, prima di addormentarmi, mi sedetti sul bordo del letto e recitai con cura «merda», «cazzo» e «culo» una dozzina di volte ciascuno».

    Si ribella, ovviamente, rimanendo perennemente in attesa delle conseguenze terribili dei suoi gesti. Che tardano a venire, nonostante tutto, o si presentano in forme che non hanno molto di riconducibile al peccato del quale sarebbero una risposta.
    Shalom vive senza pace. Fuma, si fa cannoni da record, beve, mangia cibi non kosher, non rispetta i genitori ma crescendo si sente inutilmente, furiosamente inadeguato.

    Penso a cose disgustose mentre vado in ufficio. Penso a cose disgustose mentre sono in ufficio. Penso a cose disgustose mentre torno a casa dall’ufficio. Vado alla deriva in un mare di culi. Culi sul marciapiede davanti a me, culi che mi strusciano contro in metropolitana, che mi sfiorano negli ascensori, che mi passano davanti nei corridoi.

    Un lungo soggiorno in Israele non modifica il modo di giudicare la propria vita e stabilirne priorità e precedenze. Si fa nuovamente ebreo ortodosso e osservante ma le sanguinose vicende di Israele e le cattive condizioni di salute dei nonni lo fanno ridiventare un Satan, ovvero la vittima di un’inclinazione malvagia.
    Ritornato in patria trova lavoro e moglie ma attende come sempre la vendetta divina, questa volta a carico della moglie o del figlio che sta per arrivare.
    «Ti hanno proprio fatto il lavaggio del cervello», gli dice la moglie. Shalom annuisce e prende un altro appuntamento con il neurologo.

    Niente happy ending, in questa storia.
    Una situazione di parziale, incerto equilibrio destinata a replicarsi all’infinito senza modifiche sostanziali. «Sia maledetto Woody Allen» esclama Shalom, negando recisamente ogni legame con la buffa tradizione familista ebraica. Nella logica divina non esiste via d’uscita. Hai e avrai sempre un peccato del quale inutilmente vorrai liberarti e la presenza del «peccato» è inestirpabile, profondamente connaturata con la nostra forma umana.

    Shalom Auslander gioca con questa caratteristica profondamente ebraica, quella di un Dio raccontato nella Bibbia come iroso, meschino, vendicativo, dispettoso, rabbioso e impaziente, ma sia lui che il suo personaggio sono costretti ad ammettere la loro sconfitta. Il Dio degli ebrei – non certo casualmente lo stesso di cristani e musulmani – semplicemente non ammette la presenza attiva di un interlocutore. Davanti a Dio, come davanti a un padre impaziente e stizzoso, siamo nulla.

    Shalom Auslander
    Il lamento del prepuzio
    Guanda, 2009
    pp. 272, € 15,50

    Trad. Elettra Caporello

    Condividi!

    • Facebook
    • LinkedIn
    • Tumblr
    • Pinterest
    • Stampa

    Correlati

    Tag: DioIsraeleistantaneeRecensioni

      Potresti trovare interessante anche...

    • Memorie di un ebreo nazista Aprile 17, 2012
    • Un istinto rigoroso per lo stile Maggio 7, 2012
    • L’abisso dell’amore Agosto 25, 2007
    • Devo crederti? Storie inaffidabili Gennaio 20, 2014
    • Articolo precedente Come parlare del mondo
    • Articolo successivo Sette lustri fa
    • Facebook

    • In primo piano

      • Specchi neri di Arno Schmidt05/11/2022
      • Le tre stigmate di Palmer Eldritch di P.K.Dick03/02/2022
      • Immaginari alterati di Aa.Vv.01/21/2022
      • Noi di Evgenij Zamjàtin10/17/2021
      • La distopia secondo Stanisław Lem: Ritorno dall’universo.10/08/2021
      • La città condannata di Arkadij e Boris Strugackij08/01/2021
      • Lynn Margulis. La scoperta dell’evoluzione come cooperazione di Adriana Giannini02/28/2021
      • Lunedì inizia sabato di Arkadij e Boris Strugatskij01/27/2021
      • Il Dio nell’alcova di Elvezio Sciallis05/22/2019
      • La sinistra sociale di Marco Revelli03/10/2019
    • Ultimi articoli

      • Due romanzi di Kij Johnson
      • Il Figlio della notte di Jack Williamson
      • La boutique degli incanti, un’antologia di realismo magico
      • L’Invenzione della virilità di Sandro Bellassai
      • Specchi neri di Arno Schmidt
      • Morte sul vulcano di Vincent Spasaro
      • Assassino, torna da me! di Ray Bradbury
      • Cronorifugio di Georgi Gospodinov
      • Il telepatico / il telepate di John Brunner
      • Nuove frontiere (parte 1), a cura di Jonathan Strahan
      • Klara e il sole di Kazuo Ishiguro
      • Alien Virus Love Disaster di Abbey Mei Otis
      • Due antologie dalla «Biblioteca dell’Immaginario»
      • Le tre stigmate di Palmer Eldritch di P.K.Dick
      • Immaginari alterati di Aa.Vv.
      • La mente del corvo di Bernd Heinrich
      • La Meridiana di Shirley Jackson
      • La vita segreta, tre storie vere dell’era digitale di Andrew O’Hagan
      • L’Invincibile di Stanisław Lem
      • La valle oscura di Anna Wiener
    • Tag

      Antologia biografia biologia Cina cinema cyberpunk distopia donne evoluzione ex-URSS Fantascienza fantastico fantasy Fascismo giappone gotico horror Istantanea istantanee J.G.Ballard Mappe Napoli narrativa americana narrativa cinese narrativa fantastica Narrativa francese narrativa giapponese narrativa inglese narrativa italiana Narrativa russa narrativa statunitense narrativa tedesca Nazismo P.K. Dick recensione Recensioni Redazionale Seconda guerra mondiale Speciali steampunk Storia della scienza Storia naturale letteratura fantastica Thriller ucronia Vampiri
    • Archivio

    • I nostri redattori

      • Andrea D'Urso
      • Claudia Cautillo
      • Consolata Lanza
      • Davide Mana
      • Emilio Patavini
      • Enrico Barbero
      • Franco Pezzini
      • Giulio Maria Artusi
      • Gordiano Lupi
      • Massimo Citi
      • Massimo Soumaré
      • Melania Gatto
      • Morgana Citi
      • Nicola Parisi
      • Sara Passannanti
      • Silvia Treves
    • Leggere altrove

      • Carmilla
      • Corriere della Fantascienza
      • CS_libri Torino, il catalogo
      • Flanerì. Rivista di cultura e narrativa
      • L'Indice dei libri
      • LIberi di scrivere
      • Rivista fralerighe
      • Sagarana
    • Letture raccomandabili in scienza e letteratura

      • Crack, dis/connessioni letterarie Crack, dis/connessioni letterarie
      • La natura delle cose La natura delle cose
      • MUFANT – Museolab del Fantastico e della Fantascienza di Torino MUFANT – Museolab del Fantastico e della Fantascienza di Torino
    • Home
    • In primo piano
    • Articoli
      • Recensioni
      • Interviste
      • Speciali
        • Alia Evo
        • Retrofuturo
    • Archivio
    • Chi siamo
    • LN Bookstore

    © Copyright 2022 LN | librinuovi.net. Newsroom Theme by WPBandit.