Harry Turtledove
Dramma nelle terrefonde
Delos Books
€ 10,00
Il terzo volume della nuova produzione della neonata casa editrice Delosbooks è di un autore già ben noto agli appassionati italiani di fantascienza, Harry Turtledove. Dramma nelle Terrefonde (Down in the Bottomlands) è il romanzo breve vincitore del Premio Hugo 1994, disponibile gratuitamente in lingua originale sul web all’indirizzo della Baen Books.
Curioso che nell’edizione italiana sia misteriosamente scomparso il nome di L. Sprague de Camp, indicato come coautore sulla copertina dell’edizione originale in lingua inglese.
Nemmeno Salvatore Proietti nella prefazione all’edizione italiana dedica una sola riga al buon de Camp. Misteri dell’editoria… Una scomparsa tanto più inesplicabile se si tiene conto della fama acquisita anche in Italia da DeCamp. D’altro canto vi sono non pochi indizi nel testo della sua partecipazione, a cominciare dal tono mai troppo serio della narrazione al sottile gusto per la commedia che sembra appartenere molto di più a Sprague DeCamp che a Turtledove.
L’ambientazione de Dramma nelle Terrefonde è comunque indiscutibilmente farina del sacco di Turtledove, noto per la sua vasta produzione di storia controfattuale o ucronica, che lo ha reso uno degli autori tra i più vitali e prolifici della produzione sf di questi ultimi vent’anni.
Personalmente lo conosco poco né ho mai provato particolare interesse per il ciclo della Legione di Videssos o per la sua controstoria della Terra invasa dagli alieni nel bel mezzo della seconda guerra mondiale (i cicli Invasione e Colonizzazione) ma si tratta comunque in un autore di solida professionalità, capace di narrare con consumata abilità e stringata leggerezza gli universi alternativi che allinea nelle sue pagine.
Non è ovviamente da meno in questo romanzo breve ambientato in una Terra dove il mare Mediterraneo si è prosciugato completamente e la cui depressione è divenuta meta di trekking tanto appassionanti quanto pericolosi per i membri delle ricche e annoiate aristocrazie di un’EurAfrica divenuta irriconoscibile.
Protagonista è una semplice guida senza troppe ambizioni, Radnal Vez Krobir, capo ranger del parco delle Terrefonde, un ex-militare ormai rassegnato ad accompagnare turisti frivoli, ignoranti e superbi in uno dei luoghi più affascinanti della Terra.
Senonché quest’ultima escursione si rivela ben presto più che la consueta traversata di un deserto salato disturbata da qualche screzio e numerose ingenuità, un pericolo mortale per la patria di Radnal. E sarà proprio il ranger del parco, appassionato zoologo sul campo, a salvare capra e cavoli dando nel contempo una netta svolta alla propria vita.
Una spy-story ucronica vivace e divertente, con alcuni topoi classici del genere. Dal giovane ingenuo e sprovveduto che si rivela pericoloso alle bellezze sessualmente disponibili ma sciaguratamente malvage, ai sospettati che si rivelano puri come gigli fino alle principesse sotto mentite spoglie. Ci si diverte, in sostanza, tanto da perdonare al buon Turtledove qualche sommarietà – che non è forse nemmeno del tutto sua – nella costruzione del plot e alcune piccole incongruenze.
Particolarmente godibile la descrizione dell’ecosistema delle terrefonde con una rassegna di piccole e grandi creature adattate a un clima aridissimo e, a causa dell’escursione termica, praticamente semilunare. Per soli 10,00 euro un paio d’ore di rilassato divertimento.