LN | librinuovi.net

    Quello che vale la pena leggere. E qualcosa che no.

    • Home
    • In primo piano
    • Articoli
      • Recensioni
      • Interviste
      • Speciali
        • Alia Evo
        • Retrofuturo
    • Archivio
    • Chi siamo
    • LN Bookstore
    • Home
    • In primo piano
    • Articoli
      • Recensioni
      • Interviste
      • Speciali
        • Alia Evo
        • Retrofuturo
    • Archivio
    • Chi siamo
    • LN Bookstore

    0

    Disapprovazioni

    City nel vuoto

    • di Giulio Artusi
    • Luglio 26, 2013 a 4:03 pm

    city rizzoli

    Questo libro è costruito come una città, come l’idea di una città. Mi piaceva che il titolo lo dicesse. Adesso lo dice. Le storie sono quartieri, i personaggi sono strade. Il resto è tempo che passa, voglia di vagabondare e bisogno di guardare. Ci ho viaggiato per tre anni, in “City”. Il lettore, se vorrà, potrà rifare la mia strada. È il bello, e il difficile, di tutti i libri: si può viaggiare nel viaggio di un altro? Quanto ai personaggi – alle strade – c’è un po’ di tutto. Ci sono uno che è un gigante, uno che è muto, un barbiere che il giovedì taglia i capelli gratis, un generale dell’esercito, molti professori, gente che gioca a pallone, un bambino nero che tira a canestro e ci becca sempre. Gente così.

    City di Alessandro Baricco è un testo che si impone già dal risvolto di controcopertina,  scritto dall’autore stesso, dove ci vengono illustrate le intenzioni di chi scrive, veniamo ammaestrati sul suo percorso estetico-letterario e infine informati sulle difficoltà incontrate nella stesura del testo.
    Ed è veramente curiosa l’autoreferenzialità di queste poche righe, stese con uno stile ormai depositato (che è anche quello degli articoli sui quotidiani), fatto di esitazioni che vogliono suggerire simpatico imbarazzo, strizzatine d’occhio, appelli alla complicità di chi legge e divertita disinvoltura nel ribadire il proprio status autoriale. Con una simile autopresentazione è ovvio ciò che ci attende: un logorante e faticoso viaggio nello stile e nell’ispirazione baricconeschi.
    Logorante e faticoso perché, se si è immuni al fascino dei tecnicismi stilistici di Baricco, è difficile non piombare addormentati, tanto poco interessanti appaiono le vicende del precoce genio adolescente Gould (cognome piuttosto ovvio), della sua tata Shatzi Shell e dei suoi amici virtuali, Poomerang e Diesel. Ma inutile lamentarsene, come tcity feltrinelliutti dovrebbero aver capito l’autore è molto sensibile al tema del genio solitario e incompreso, con per compagni creature di fantasie. Ingranata nella vicenda di Gould (che non si chiama Glenn e non fa il pianista) c’è quella del boxeur Larry «Lawyer» Gorman e quella delle sorelle Dolphin, zitelle nel West e formidabili tiratrici.
    Di quest’ultima, a parte taluni risvolti sorprendenti ma non esattamente originali, ben poco resta al lettore. Il West di Baricco, grondante letterarietà e citazioni filmiche, è faticoso e prevedibile e l’interesse del lettore non abbandona mai lo stadio larvale. Diverso il discorso per l’epica sportiva incarnata da Larry Gorman e da Mondini, il suo allenatore. Qui il desiderio di leggere una storia, almeno una, trova finalmente sfogo. Unico ostacolo resta la vena sentenziosa dell’autore, che non può evitare di tallonare il lettore con le sue osservazioni a effetto, che finalmente spiegano la vita e la realtà a chi finora non aveva ancora avuto il bene di incontrarLo. Leggendo si avverte così la frequente esigenza di agitare la mano, come per scacciare un grosso moscone risoluto a guastare il piacere della lettura.
    Probabilmente l’ostinata esibizione di una saggezza oracolare costituisce una delle ragioni che spiegano l’amore per Baricco di tanti lettori. Non fa parte dei miei compiti di recensore chiosarne i filosofemi, ma resta il fatto che, una volta spogliati della loro indiscutibile grazia stilistica, si rivelano sofismi, nei quali vengono maneggiate categorie ultime e definitive al solo scopo di affermare profondissime banalità.

    «L’onestà intellettuale è un ossimoro (…) o comunque un compito altamente proibitivo e forse disumano, tanto che nessuno, in pratica, si sogna nemmeno di assolverlo, accontentandosi, nei casi più ammirevoli, di fare le cose con un certo stile…»

    city penguinProbabilmente una delle affermazioni più sincere (e indicative) di tutto il libro.
    Cosa resta in definitiva di City? Resta il formidabile talento combinatorio di Baricco, il suo «orecchio» per il ritmo di (irreali) dialoghi e riflessioni. In City si comincia però ad avvertire stanchezza e ripetitività. Si avvertono nell’uso fin troppo sapiente della punteggiatura e del meccanismo (elementare) del rimando a capo, nell’eccesso di forme colloquiali, nell’abuso di confidenza verso personaggi e lettori, nel profluvio di anacoluti, nella paratassi insistente e soffocante. Uno stridore di meccanismi che non era mai stato tanto evidente. In ogni caso orecchiabilità e capacità di rielaborare – o forse saccheggiare – le più diverse forme espressive, letterarie o no, in questo caso si rivelano del tutto sproporzionate alla storia narrata. City è una carcassa disseccata, l’ombra o il residuo di un romanzo, ciò che rimane della letteratura una volta evaporata la necessità di narrare. Uno spettacolo non bello per le anime sensibili.
    Alessandro Baricco
    City
    Feltrinelli, Universale Economica 2007
    pp. 266, € 8,00

     

    Condividi!

    • Facebook
    • LinkedIn
    • Tumblr
    • Pinterest
    • Stampa

    Correlati

    Tag: Alessandro Bariccoistantaneenarrativa italianaRecensioni

      Potresti trovare interessante anche...

    • Nero di luna, vuoto di idee Ottobre 22, 2007
    • Omero chi? Ottobre 17, 2004
    • S. Delany – Dhalgren Maggio 4, 2005
    • G. Riley – Carmel Marzo 20, 2006
    • Articolo precedente Una gelida separatezza
    • Articolo successivo Dieci piccoli viaggi e qualche domanda
    • Facebook

    • In primo piano

      • Specchi neri di Arno Schmidt05/11/2022
      • Le tre stigmate di Palmer Eldritch di P.K.Dick03/02/2022
      • Immaginari alterati di Aa.Vv.01/21/2022
      • Noi di Evgenij Zamjàtin10/17/2021
      • La distopia secondo Stanisław Lem: Ritorno dall’universo.10/08/2021
      • La città condannata di Arkadij e Boris Strugackij08/01/2021
      • Lynn Margulis. La scoperta dell’evoluzione come cooperazione di Adriana Giannini02/28/2021
      • Lunedì inizia sabato di Arkadij e Boris Strugatskij01/27/2021
      • Il Dio nell’alcova di Elvezio Sciallis05/22/2019
      • La sinistra sociale di Marco Revelli03/10/2019
    • Ultimi articoli

      • L’Invenzione della virilità di Sandro Bellassai
      • Specchi neri di Arno Schmidt
      • Morte sul vulcano di Vincent Spasaro
      • Assassino, torna da me! di Ray Bradbury
      • Cronorifugio di Georgi Gospodinov
      • Il telepatico / il telepate di John Brunner
      • Nuove frontiere (parte 1), a cura di Jonathan Strahan
      • Klara e il sole di Kazuo Ishiguro
      • Alien Virus Love Disaster di Abbey Mei Otis
      • Due antologie dalla «Biblioteca dell’Immaginario»
      • Le tre stigmate di Palmer Eldritch di P.K.Dick
      • Immaginari alterati di Aa.Vv.
      • La mente del corvo di Bernd Heinrich
      • La Meridiana di Shirley Jackson
      • La vita segreta, tre storie vere dell’era digitale di Andrew O’Hagan
      • L’Invincibile di Stanisław Lem
      • La valle oscura di Anna Wiener
      • Terminus Radioso di Antoine Volodine
      • Il cosmonauta di Jaroslav Kalfař
      • Noi di Evgenij Zamjàtin
    • Tag

      Antologia biografia biologia Cina cinema cyberpunk distopia donne evoluzione ex-URSS Fantascienza fantastico fantasy Fascismo giappone gotico horror Istantanea istantanee J.G.Ballard Mappe Napoli narrativa americana narrativa cinese narrativa fantastica Narrativa francese narrativa giapponese narrativa inglese narrativa italiana Narrativa russa narrativa statunitense narrativa tedesca Nazismo P.K. Dick recensione Recensioni Redazionale Seconda guerra mondiale Speciali steampunk Storia della scienza Storia naturale letteratura fantastica Thriller ucronia Vampiri
    • Archivio

    • I nostri redattori

      • Andrea D'Urso
      • Claudia Cautillo
      • Consolata Lanza
      • Davide Mana
      • Emilio Patavini
      • Enrico Barbero
      • Franco Pezzini
      • Giulio Maria Artusi
      • Gordiano Lupi
      • Massimo Citi
      • Massimo Soumaré
      • Melania Gatto
      • Morgana Citi
      • Nicola Parisi
      • Sara Passannanti
      • Silvia Treves
    • Leggere altrove

      • Carmilla
      • Corriere della Fantascienza
      • CS_libri Torino, il catalogo
      • Flanerì. Rivista di cultura e narrativa
      • L'Indice dei libri
      • LIberi di scrivere
      • Rivista fralerighe
      • Sagarana
    • Letture raccomandabili in scienza e letteratura

      • Crack, dis/connessioni letterarie Crack, dis/connessioni letterarie
      • La natura delle cose La natura delle cose
      • MUFANT – Museolab del Fantastico e della Fantascienza di Torino MUFANT – Museolab del Fantastico e della Fantascienza di Torino
    • Home
    • In primo piano
    • Articoli
      • Recensioni
      • Interviste
      • Speciali
        • Alia Evo
        • Retrofuturo
    • Archivio
    • Chi siamo
    • LN Bookstore

    © Copyright 2022 LN | librinuovi.net. Newsroom Theme by WPBandit.

     

    Caricamento commenti...
     

    Devi effettuare l'accesso per postare un commento.