LN | librinuovi.net

    Quello che vale la pena leggere. E qualcosa che no.

    • Home
    • In primo piano
    • Articoli
      • Recensioni
      • Interviste
      • Speciali
        • Alia Evo
        • Retrofuturo
    • Archivio
    • Chi siamo
    • LN Bookstore
    • Home
    • In primo piano
    • Articoli
      • Recensioni
      • Interviste
      • Speciali
        • Alia Evo
        • Retrofuturo
    • Archivio
    • Chi siamo
    • LN Bookstore

    0

    Magazzino

    I fratelli Friedland di Daniel Kehlmann

    • di Massimo Citi
    • Novembre 8, 2018 a 5:44 pm

    I fratelli Friedland, di Daniel Kehlmann è un discreto libro di mestiere ma, onestamente, nulla più di questo. Di questo autore lessi e apprezzai debitamente La misura del mondo, che ricordo come una scatenata e assai poco seria biografia del grande Humboldt, perennemente ai ferri corti con la corte prussiana, fatalmente miope e in qualche caso decisamente illiberale. Questo I fratelli Friedland è la vicenda di «un padre disperso e i suoi tre figli», aperta con la scomparsa del padre dopo essere stato ipnotizzato dal Lindemann, un mago di passaggio in città con il suo circo.

    L’ipnosi di Lindemann, infatti, ha bruscamente risvegliato il padre, fino a quel momento scrittore di pochi racconti e sostanziamente nullafacente, spingendolo a cimentarsi davvero con il mondo editoriale e del cui successo i figli saranno informati unicamente per mezzo dei giornali.

    Daniel Kehlmann


    I fratelli Friedland sono in realtà due gemelli monozigoti, Eric e Ivan, e un fratello più grande, Martin. Il libro ne racconta la sorte e le vicende, di Martin divenuto pastore senza essere credente, di Eric, genio matematico e di Ivan, pittore senza genio. Ciascuno dei personaggi racconta se stesso in prima persona in capitoli separati, ciascuno di loro ricorda il padre senza riuscire a comprenderlo, ognuno di loro vive una tragedia personale – il vuoto per la mancanza di fede per Martin, la maledizione della mancanza di talento per Ivan (alla quale reagisce in una maniera del tutto personale) e per Eric il fallimento delle speculazioni finanziarie nelle quali si è gettato. Arthur alla fine ricompare e domina l’ultima parte del libro, fino all’ultima predizione condotta da un cartomante che gli rivelerà l’ultimo segreto.
    Un libro che si lascia leggere ma che mostra la freddezza di un perfetto meccanismo a orologeria al quale non è facile affezionarsi. L’uso – indiscutibilmente abile – del presente nella narrazione ha il risultato di comunicare una apparente urgenza che però non è sempre calzante con ciò che si racconta. Se la scena di Martin, sorpreso a insidiare una giovane allieva dall’intera famiglia di lei, cane compreso, risulta tragicomicamente efficace, non sempre le vicende narrate hanno una tale cogenza da suggerire modi tanto diretti – la prima persona e un presente stringente – e il risultato è quello di avere un lettore che, anche involontariamente, finisce per staccarsi dalla narrazione e considerarla in maniera esterna.
    In sostanza, nonostante i riveriti pareri di Jeffrey Eugenides (riportata in seconda di copertina) e di Jonathan Franzen (in quarta di copertina) non posso che ricordare uno dei primi insegnamenti della, per altri versi discutibile, Scuola Holden – «mai scrivere un storia con uno scrittore per protagonista» –e riporre il libro da un canto giurando a me stesso che lo rileggerò soltanto se non avessi null’altro da leggere.

    Daniel Kehlmann, I fratelli Friedland, Feltrinelli editore, pp. 270, € 17,00, traduzione di Claudia Groff

    Idem, Universale Economica, € 9,50

    Condividi!

    • Facebook
    • LinkedIn
    • Tumblr
    • Pinterest
    • Stampa

    Correlati

    Tag: Danel Kehlmannistantaneenarrativa tedescaRecensioni

      Potresti trovare interessante anche...

    • C. Lanza – La lametta nel miele Maggio 23, 2005
    • Eros in bicicletta di Elisabetta Chicco Vitzizzai Giugno 4, 2013
    • Una comunista tedesca tra gli hopi Marzo 14, 2012
    • Leonardo in cucina, ovvero le tre rane di Leonardo e Sandro Ottobre 15, 2013
    • Articolo precedente Le mille e una notte
    • Articolo successivo Euridice aveva un cane di Michele Mari
    • Facebook

    • In primo piano

      • Specchi neri di Arno Schmidt05/11/2022
      • Le tre stigmate di Palmer Eldritch di P.K.Dick03/02/2022
      • Immaginari alterati di Aa.Vv.01/21/2022
      • Noi di Evgenij Zamjàtin10/17/2021
      • La distopia secondo Stanisław Lem: Ritorno dall’universo.10/08/2021
      • La città condannata di Arkadij e Boris Strugackij08/01/2021
      • Lynn Margulis. La scoperta dell’evoluzione come cooperazione di Adriana Giannini02/28/2021
      • Lunedì inizia sabato di Arkadij e Boris Strugatskij01/27/2021
      • Il Dio nell’alcova di Elvezio Sciallis05/22/2019
      • La sinistra sociale di Marco Revelli03/10/2019
    • Ultimi articoli

      • Il Professore e il pazzo di Simon Winchester
      • Torino magica di Vittorio Del Tufo
      • Due romanzi di Kij Johnson
      • Il Figlio della notte di Jack Williamson
      • La boutique degli incanti, un’antologia di realismo magico
      • L’Invenzione della virilità di Sandro Bellassai
      • Specchi neri di Arno Schmidt
      • Morte sul vulcano di Vincent Spasaro
      • Assassino, torna da me! di Ray Bradbury
      • Cronorifugio di Georgi Gospodinov
      • Il telepatico / il telepate di John Brunner
      • Nuove frontiere (parte 1), a cura di Jonathan Strahan
      • Klara e il sole di Kazuo Ishiguro
      • Alien Virus Love Disaster di Abbey Mei Otis
      • Due antologie dalla «Biblioteca dell’Immaginario»
      • Le tre stigmate di Palmer Eldritch di P.K.Dick
      • Immaginari alterati di Aa.Vv.
      • La mente del corvo di Bernd Heinrich
      • La Meridiana di Shirley Jackson
      • La vita segreta, tre storie vere dell’era digitale di Andrew O’Hagan
    • Tag

      Antologia biografia biologia Cina cinema cyberpunk distopia donne evoluzione ex-URSS Fantascienza fantastico fantasy Fascismo giappone gotico horror Istantanea istantanee J.G.Ballard Mappe Napoli narrativa americana narrativa cinese narrativa fantastica Narrativa francese narrativa giapponese narrativa inglese narrativa italiana Narrativa russa narrativa statunitense narrativa tedesca Nazismo P.K. Dick recensione Recensioni Redazionale Seconda guerra mondiale Speciali steampunk Storia della scienza Storia naturale letteratura fantastica Thriller ucronia Vampiri
    • Archivio

    • I nostri redattori

      • Andrea D'Urso
      • Claudia Cautillo
      • Consolata Lanza
      • Davide Mana
      • Emilio Patavini
      • Enrico Barbero
      • Franco Pezzini
      • Giulio Maria Artusi
      • Gordiano Lupi
      • Massimo Citi
      • Massimo Soumaré
      • Melania Gatto
      • Morgana Citi
      • Nicola Parisi
      • Sara Passannanti
      • Silvia Treves
    • Leggere altrove

      • Carmilla
      • Corriere della Fantascienza
      • CS_libri Torino, il catalogo
      • Flanerì. Rivista di cultura e narrativa
      • L'Indice dei libri
      • LIberi di scrivere
      • Rivista fralerighe
      • Sagarana
    • Letture raccomandabili in scienza e letteratura

      • Crack, dis/connessioni letterarie Crack, dis/connessioni letterarie
      • La natura delle cose La natura delle cose
      • MUFANT – Museolab del Fantastico e della Fantascienza di Torino MUFANT – Museolab del Fantastico e della Fantascienza di Torino
    • Home
    • In primo piano
    • Articoli
      • Recensioni
      • Interviste
      • Speciali
        • Alia Evo
        • Retrofuturo
    • Archivio
    • Chi siamo
    • LN Bookstore

    © Copyright 2022 LN | librinuovi.net. Newsroom Theme by WPBandit.

     

    Caricamento commenti...
     

    Devi effettuare l'accesso per postare un commento.