LN | librinuovi.net

    Quello che vale la pena leggere. E qualcosa che no.

    • Home
    • In primo piano
    • Articoli
      • Recensioni
      • Interviste
      • Speciali
        • Retrofuturo
        • Alia Evo 5.0
    • Archivio
    • Chi siamo
    • LN Bookstore
    • Home
    • In primo piano
    • Articoli
      • Recensioni
      • Interviste
      • Speciali
        • Retrofuturo
        • Alia Evo 5.0
    • Archivio
    • Chi siamo
    • LN Bookstore

    0

    TerraNova · In primo piano

    Il libro delle cose nuove e strane di Michel Faber

    • di Massimo Citi
    • Novembre 11, 2015 a 9:39 am

    Faber_Fillibrodelleokbase

    Un libro scelto tra le mie letture estive: «Il libro delle cose nuove e strane» di Michel Faber – autore di «Sotto la pelle» (qui recensione su LN-LibriNuovi) de «Il petalo cremisi e il bianco» e de «Il vangelo del fuoco» – uscito da Bompiani nel giugno 2015. Un libro di dimensioni considerevoli (582 pagine), tradotto da Alberto Pezzotta, in vendita a € 21,00.
    Michel Faber non è un certo un autore nuovo ai romanzi di sf, il suo «Sotto la pelle» è un romanzo singolare finché si vuole, per certi versi sgradevole, ma perfettamente inquadrabile nel genere. L’aspetto curioso di «Sotto la pelle» era la scelta di cancellare l’aspetto più avventuroso (o forse più “infantile”) della sf classica, concentrandosi su moventi, intenzioni e destino del protagonista, operazione ripetuta in questo romanzo.
    Personaggio principale della vicenda un pastore, Peter Leigh, chiamato a sostituire il suo predecessore, Kurtzberg, scomparso su Oasi, un pianeta dove l’umanità è giunta di recente. A curare la presenza umana sul pianeta è l’USIC, ente si suppone internazionale ma con un’organizzazione e finalità non del tutto chiare. Oasi è abitata da un popolo di alieni che nessuno nella missione terrestre è ancora riuscito a comprendere come siano organizzati socialmente e, per la verità, nemmeno quali siano i maschi e quali le femmine e se i sessi siano solo due, e meno o più di due.
    Leigh è un ex-tossicodipendente salvato dalla fede in Dio e dal rapporto con Bea, la moglie. Felice del gravoso incarico, il pastore compie un lungo viaggio in condizione di stasi e arriva sul pianeta. La base degli umani è un luogo anonimo e organizzato militarmente, gli alieni creature strane e gentili, con un volto somaticamente incomprensibile per gli umani, con evidenti difetti di pronuncia (risolti con una buona soluzione grafica) e la convinzione che la Bibbia, e in particolare la massiccia Bibbia di Re Giacomo lasciata loro da Kurtzberg, sia il «Libro delle cose nuove e strane» e che il pastore sia chiamato a spiegargliela.
    Mentre si dedica a farlo, con gioia e passione, Bea gli scrive abitualmente, raccontando una situazione che sulla Terra diventa sempre più critica. Leigh si occupa dei suoi nuovi fedeli – poco più di cento persone su una popolazione di più di diecimila individui – mentre Bea gli racconta di catastrofi naturali, di problemi di rifornimento di derrate alimentari, di disordini, scontri, di una situazione che gradualmente si deteriora. Leigh gli risponde brevemente, distrattamente, interamente assorbito dal rapporto con gli alieni e dal loro modo peculiare di accogliere il suo insegnamento.
    La situazione inevitabilmente precipita. Dapprima Bea scongiura Leigh di tornare per poi cambiare bruscamente opinione:

    Peter ti amo. Ma per favore non venire a casa. Ti supplico. Rimani dove sei.

    Chiusura con Peter Leigh che decide di ritornare sulla Terra nonostante il parere di lei, dopo aver scoperto il motivo reale della presenza umana sul pianeta.

    faber

    Michel Faber

    Un ottimo libro, steso con grazia e attenzione e ben sorretto da una traduzione all’altezza e che si fa una certa fatica a interrompere o a rimandare. Una caratteristica rara, di questi tempi. Affascinanti gli alieni – gli oasiani – e curioso il personaggio di Peter Leigh, un uomo che non è mai davvero cresciuto, rimanendo comunque ancorato al suo periodo di tossicodipendenza, dalla quale si è liberata sostituendo alla droga il rapporto con Bea. Spesso insicuro, facilmente suggestionabile, incerto, a tratti pieno di entusiasmi più o meno motivati, talvolta depresso e carico di sensi di colpa, gli alieni divengono lo scopo reale della propria vita anche se per loro Leigh è soltanto un individuo che ha lo scopo di raccontare loro una «storia nuova e strana» e, una volta scomparso lui, altri si preoccuperanno di continuare.
    Per un appassionato di sf è sostanzialmente inevitabile assaporare un’atmosfera già respirata leggendo autori come James Blish, Lester Del Rey o Thomas Disch. Il particolare modo di accostarsi alle sacre scritture da parte degli Oasiani ricorda inevitabilmente «Perché sono un Dio geloso» di Lester Del Rey o «Guerra al Grande Nulla» di James Blish, narrazioni che mettevano in rilievo la mancanza del “peccato originale” negli alieni, un elemento centrale per la religione cristiana, e che li rendeva profondamente diversi. Ne «Il libro delle cose nuove e strane» la diversità degli alieni è meno evidente, più sussurata che dichiarata, ma che un sottile equivoco sia alla base dei loro rapporti prima con Kurtzberg e successivamente con Leigh, emerge poco per volta nei loro discorsi, comicamente infarciti di invenzioni grafiche.

    faber book
    A fare da compagna e contraltare a Leigh su Oasi c’è Grainger, un ufficiale donna dai modi sbrigativi, poco comunicativa, che fatica a comprendere le intenzioni e i modi di Leigh e che si limita ad accompagnarlo, rifiutandosi di mettere in discussione la propria geometrica e disperata visione del mondo. E i contatti di Leigh con i membri dell’USIC sono altrettanto opachi, vagamente irreali. Solo Tartaglione, l’ex-linguista, a suo tempo fuggito con Kurtzberg e casualmente ritrovato verso la fine della vicenda, sembra essere l’unico a poter spiegare la realtà delle cose, anche se è molto probabile che nemmeno di lui sia davvero possibile fidarsi.
    Leigh ritorna sulla Terra con la confusa convinzione di poter ancora rimanere accanto a Bea e che esista ancora una strada percorribile per il genere umano. Forse soltanto una semplice illusione.
    Si chiude il libro con la serena convinzione che gli umani siano accettabili soltanto quando, come Leigh, si appassionano a un sogno assurdo e che gli oasiani siano comunque molto meglio di noi.
    Tenendo conto, in definitiva, di come stiamo riducendo il nostro pianeta e come, presumibilmente, ridurremo il loro, è probabile che sia vero.

    Michel Faber, Il libro delle cose nuove e strane, Bompiani 2015, pp. 582, € 21,00, trad. Alberto Pezzotta

    idem, e-book in formato kindle, € 9,99

    Condividi!

    • Facebook
    • LinkedIn
    • Tumblr
    • Pinterest
    • Stampa

    Correlati

    Tag: Fantascienzaistantaneenarrativa ingleseRecensioniMichel Faber

      Potresti trovare interessante anche...

    • Ma la caccia è meglio della miniera? Aprile 9, 2013
    • Un’altra faccia della realtà Agosto 28, 2009
    • Venere più X di Theodor Sturgeon Agosto 5, 2018
    • Jack Vance, l’ultimo dei Principi Demoni Giugno 11, 2013
    • Articolo precedente Rudolph Von Bitter Rucker e i Bopper
    • Articolo successivo Dalla parte dell’ombra di Annemarie Schwarzenbach
    • Facebook

    • In primo piano

      • L’Era degli scarti di Marco Armiero02/08/2023
      • Torino Nouvelle Vague di Franco Ricciardiello01/12/2023
      • Un Drago per Ted Sturgeon12/07/2022
      • Silenziosa sfiorisce la pelle di Tlotlo Tsamaase09/18/2022
      • Specchi neri di Arno Schmidt05/11/2022
      • Le tre stigmate di Palmer Eldritch di P.K.Dick03/02/2022
      • Immaginari alterati di Aa.Vv.01/21/2022
      • Noi di Evgenij Zamjàtin10/17/2021
      • La distopia secondo Stanisław Lem: Ritorno dall’universo.10/08/2021
      • La città condannata di Arkadij e Boris Strugackij08/01/2021
    • Ultimi articoli

      • La pista di ghiaccio di Roberto Bolaño
      • L’Era degli scarti di Marco Armiero
      • Un giorno come un altro di Shirley Jackson
      • Una seconda natura di Michael Pollan
      • Epepe di Ferenc Karinthy
      • Torino Nouvelle Vague di Franco Ricciardiello
      • Il villaggio dei dannati di John Wyhdham
      • Un Drago per Ted Sturgeon
      • Mostrology di Licia Troisi
      • La città dell’Orca di Sam Miller
      • I fratelli di Serapione (tomo 1) di E.T.A. Hoffmann
      • La cartolina di Anne Berest
      • SS-GB, I Nazisti occupano Londra di Len Deighton
      • Fanta-Scienza 2, a cura di Marco Passarello
      • The Revelation di Bentley Little
      • 1793 di Niklas Natt Och Dag
      • Silenziosa sfiorisce la pelle di Tlotlo Tsamaase
      • Imprevisti e altre catastrofi di Glauco Maria Cantarella
      • La chiocciola su pendio di Arkadij e Boris Strugackij
      • RELAZIONI Amanti, amici e famiglie del futuro a cura di Sheila Williams
    • Tag

      Antologia biografia biologia Cina cinema cyberpunk distopia donne evoluzione Fantascienza fantastico fantasy Fascismo giappone gotico horror Istantanea istantanee J.G.Ballard Mappe Napoli narrativa americana narrativa cinese narrativa fantastica Narrativa francese narrativa giapponese narrativa inglese narrativa italiana Narrativa russa narrativa statunitense narrativa tedesca Nazismo P.K. Dick Poliziesco recensione Recensioni Redazionale Seconda guerra mondiale Speciali steampunk Storia della scienza Storia naturale letteratura fantastica Thriller ucronia Vampiri
    • Archivio

    • I nostri redattori

      • Andrea D'Urso
      • Claudia Cautillo
      • Consolata Lanza
      • Davide Mana
      • Emilio Patavini
      • Enrico Barbero
      • Franco Pezzini
      • Giulio Maria Artusi
      • Gordiano Lupi
      • Massimo Citi
      • Massimo Soumaré
      • Melania Gatto
      • Morgana Citi
      • Nicola Parisi
      • Sara Passannanti
      • Silvia Treves
    • Leggere altrove

      • Carmilla
      • Corriere della Fantascienza
      • CS_libri Torino, il catalogo
      • Flanerì. Rivista di cultura e narrativa
      • L'Indice dei libri
      • LIberi di scrivere
      • Rivista fralerighe
      • Sagarana
    • Letture raccomandabili in scienza e letteratura

      • Crack, dis/connessioni letterarie Crack, dis/connessioni letterarie
      • La natura delle cose La natura delle cose
      • MUFANT – Museolab del Fantastico e della Fantascienza di Torino MUFANT – Museolab del Fantastico e della Fantascienza di Torino
    • Home
    • In primo piano
    • Articoli
      • Recensioni
      • Interviste
      • Speciali
        • Retrofuturo
        • Alia Evo 5.0
    • Archivio
    • Chi siamo
    • LN Bookstore

    © Copyright 2023 LN | librinuovi.net. Newsroom Theme by WPBandit.

     

    Caricamento commenti...
     

    Devi effettuare l'accesso per postare un commento.