Neal Stephenson, noto ai lettori per Snow Crash [1992], L’Era del Diamante [1997], Cryptonomicon [1999] , Argento vivo [2003] e Anathem [2008], nel 1988 aveva pubblicato Zodiac (tit. orig. Zodiac, the Eco-thriller) tradotto in italiano da ShaKe nel 1998 con il sottotitolo Un giallo ecoterrorista.
La vicenda: Sangamon Taylor, attivista ecologista arrugginitosi a far il public-relation per la GEA, un gruppo ecologista sul tipo di GreenPeace, si trova alle prese con un colossale mistero che ruota intorno ad alcuni contenitori zeppi di PCB (policlorobifenile, una delle sostanze di sintesi più tossiche mai inventate dall’industria chimica) sprofondati nella baia di Boston negli anni ’50. Per giungere a una soluzione del problema Sangammon Taylor dovrà rilucidare tutto il suo armamentario da ecoterrorista, improvvisarsi detective, sfuggire ad alcuni tentativi di omicidio, battersi con un’immane multinazionale chimica, un candidato alla presidenza degli USA e numerose altre entità tanto pericolose quanto risolute a tener nascosta la cosa. Non rischio di rovinare nessuna sorpresa rivelando che Sangammon ce la fa e salva non solo la pelle, ma anche la Terra da una piaga biotecnologica davvero inedita.
Tradotto con cura e ingegno da Giancarlo Carlotti, lo stesso che ha tradotto anche L’Era del Diamante, e scritto con uno stile sciolto e vivace (anche se meno originale che nei libri successivi), Zodiac è uno di quei romanzi che non si riescono ad abbandonare, che ti chiedono, anzi ti impongono d’essere letti d’un fiato. Tra l’altro risulta un’esperienza salutare leggere il primo Stephenson, anche per eliminare il dubbio che la sua abilità di narratore stia tutta nel dono di escogitare particolari cervellotici della tecnologia futura. Infatti anche qui, dove l’ambiente è noto e dato, se la cava ugualmente bene.
Neo ormai classico per Stephenson è il finale accellerato e dalla caratteristica forma a imbuto, dove si inzeppano affannosamente personaggi, temi e spunti sparsi a piene mani nelle pagine precedenti.
È appena il caso di notare la salda fede progressista ed ecologista dell’autore, che non fa nessuno sforzo per celarla (il romanzo è scritto in prima persona) come l’indefettibile attualità del tema del libro anche a tre decenni dalla sua uscita.
Neal Stephenson, Zodiac. Un giallo ecoterrorista
Shake 1998, pp. 256, € 14,46, trad. Giancarlo Carlotti
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