Karel Čapek, autore ceco famoso per aver inventato i Robot nel dramma R.U.R. (robot significa lavoratore, in ceco), ha scritto diverse altre cose per le quali non gode di altrettanta fama. Di Capek lessi con piacere e costrutto i Racconti tormentosi pubblicati a suo tempo da Sellerio e non mi sono fatto sfuggire questo goloso La guerra delle salamandre, pubblicato dalla Utet nella collana Letterature che ospita titoli e autori meno noti o dimenticati ma ugualmente interessanti.
La guerra delle salamandre è la cronaca di una curiosa invasione della Terra condotta da un tipo particolare di salamandre, scovate da un capitano di marina nei Mari del Sud. A lungo trattate come semplici animali appena più intelligenti di un cane o di un cavallo e in seguito sfruttate come lavoratori, le «salamandre», creature marina erette e alte poco più di un metro, spinte da una crescita demografica inarrestabile minacciano la terraferma degli uomini, rivendicando il loro ruolo di creature intelligenti.
Di fronte all’attacco delle salamandre gli uomini mostrano tutta la loro fondamentale incapacità di fare fronte unito e combattere. Piccoli e grandi interessi, calcoli, modeste mire e mediocri furbizie sabotano la resistenza «umana» mentre le salamandre si mostrano sempre perfettamente unite e determinate. Ovviamente non presenterò qui l’epilogo del libro, lasciando il piacere di scoprirlo all’eventuale lettore. Di personale aggiungo soltanto che il libro è decisamente vivace e divertente nella sua prima parte anche se finisce con l’ingarbugliarsi e perdere un po’ di smalto e interesse man mano che procede. Ed è un peccato. D’altro canto l’ironico apologo di Capek è una forma di narrazione piuttosto comune nell’Europa degli anni trenta – basterà ricordare, a tale proposito, il terrificante Le Mosche di Jacques Spitz – ma ormai poco praticata. Si leggono vicende più o meno biografiche e più o meno personali, senza alcun riflesso pubblico e sociale. E si è convinti di leggere con profitto.
Karel Čapek, La guerra delle Salamandre
Utet Libreria 2009, pp. 354 + XII, € 15,00 (disp. in outlet su IBS a 7,50), trad. B. Meriggi
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