di Massimo Citi
Copertina del telefi…, pardon, del libro |
Flashforward– avanti nel tempo di Robert J, Sawyer, autore di sf canadese piuttosto noto anche qui in Italia, è un tipo particolare di romanzo basato sul viaggio nel tempo. A fare l’esperienza del viaggio, infatti, è l’intera umanità e non un singolo pioniere.
La trama in due parole: durante un esperimento con il collisore del CERN di Ginevra l’intera Terra è spostata avanti nel tempo di una ventina d’anni. Gli umani hanno così l’occasione di incarnarsi per un paio di minuti nel se stesso del futuro. Ritornati ai nostri giorni dovranno dapprima fare i conti con i mostruosi danni – in termini di incidenti di ogni genere – provocati da un paio di minuti di «assenza» e, in seguito, ragionare sul proprio «destino». Infatti se il futuro visto è esattamente ciò che avverrà, qualunque affermazione sul libero arbitrio cessa immediatamente di avere valore. E questo è tanto più grave e inaccettabile se nei due minuti del «cronomoto» si ha semplicemente perduto conoscenza, sicuro indice di una morte avvenuta durante i vent’anni di separazione dal futuro.
Un plot dai contorni affascinanti, ricchissimo di temi filosofici, politici e religiosi, ma – ahimé – purtroppo malamente massacrato da Saywer che si sforza di rimanere in equilibrio tra i due assunti inconciliabili (il futuro è predeterminato/il futuro è insondabile e aperto) comprensibilmente senza volere o poterscegliere, curioso contrappasso, a ben pensarci, per uno scrittore. Giunto più o meno a metà della vicenda Sawyer è costretto a mettere la sordina ai temi sollevati e cercare di rientrare nell’area del normale romanzo di intrattenimento. Mette così in scena una mediocre rappresentazione degna di un soft thriller ed inserisce nel romanzo una remotissima esplosione stellare, un procedimento sperimentale per la vita eterna, un amore fallito, la sfera di Dyson e il remoto destino di un universo infinitamente aperto, nel tentativo di far dimenticare ai lettori l’altissima posta in gioco. Sceglie di non scegliere, in sostanza, esattamente come i suoi personaggi che alle fine del libro temporeggiano senza molto più molto da fare in una sceneggiatura virata dal mistico all’ovvio.
Sawyer Robert J.
Flashforward. Avanti nel tempo
Fanucci, 2009
pp. 288, € 14,90