Difficile non definire eccellente il romanzo di Edgar Hilsenrath, Il nazista & il barbiere edito da Marcos y Marcos. Un romanzo non breve, ma con una vicenda che si racconta in poche parole.
Max Schultz figlio di Minna Schultz, cameriera di costumi un po’ allegri e di padre ignoto («Chi fosse mio padre non saprei dirlo con esattezza, ma dev’essere sicuramente uno di questi cinque…») durante la giovinezza diventa ragazzo di bottega del barbiere di Itzing Finkelstein, barbiere ebreo. Con l’avvento del nazismo il giovane Max, pur essendo assai poco avvenente, diventa SS e durante la seconda guerra mondiale viene aggregato al personale di un campo di sterminio. Qui uccide qualche migliaio di ebrei tra i quali Itzig e tutta la sua famiglia.
Finita la guerra il giovane Max ha il grosso problema di evitare di essere acchiappato e processato come criminale e decide così di assumere la personalità dell’ebreo a suo tempo ucciso: Itzig Finkelstein. Tutto bene se non fosse che, gradualmente, Max assume tanto bene la sua falsa personalità giudea da giungere a partecipare all’esodo in Israele e qui diventare un eroe militare israeliano. In tarda età, ormai divenuto un esempio per tutti, confesserà la sua identità a un ex-giudice, esule tedesco. Inutilmente, nessuno vuole più saperne nulla di quella vecchia storia.
Rabbiosamente divertente, un libro «senza morale» che ci obbliga a simpatizzare per una simpatica e autoironica carogna, nazista per convenienza ma ebreo per convinzione, assassino per necessità ed eroe per caso. Un uomo senza principi e senza convinzioni, preoccupato, in primo luogo, di salvare la pelle e farsi i soldi. Un banale Kagemusha che finisce col contribuire all’edificazione di Israele…
Edgar Hilsenrath
L’autore, Edgar Hilsenrath, è un ebreo di Lipsia sfuggito all’olocausto. Combattente in Israele l’ha poi abbandonata per raggiungere prima la Francia e in seguito gli USA dove ha vissuto per diversi anni e poi rientrare a Berlino dove tuttora vive. Il suo libro è stato pubblicato in Germania grazie all’impegno di Heinrich Böll. Ha pubblicato dieci romanzi ma qui in Italia sono rintracciabili – tutti due pubblicati da Marcos y Marcos – soltanto Il Nazista & il barbiere e La fiaba dell’ultimo pensiero, racconto della strage di milioni di armeni, che gli è valso il riconoscimento del presidente e del popolo armeno.
Inutile chiedermi, ovviamente, se vale la pena di leggerlo.
Edgar Hilsenrath
Il nazista e il barbiere
Marcos y Marcos, 2006, 2010
pp. 476, € 12,00
trad. M. L. Bocchino & M. L. Cortaldo