Svetislav Basara
Quel che si dice dei Ciclisti Rosacroce
Anfora
€ 12,00
trad. M. R. Leto
Il libro è un collage di testimonianze storiche apocrife sulla presunta setta dei Ciclisti Rosacroce, che esisterebbe fin dai tempi della Torre di Babele. L’autore ripercorre la storia svelando il suo «lato oscuro» sulla sella di una bicicletta dai tempi del regno di Carlo il Brutto, passando per il tenebroso medioevo, con gli immancabili roghi di presunti «eretici» e la Santa Inquisizione, saltando al XIX secolo, con le argute deduzioni di Sherlock Holmes, fino a giungere al secolo successivo, attraverso la corrispondenza apocrifa di Sigmund Freud. Nel ‘900 si scatena la vena surreale e visionaria dell’autore. Il complotto della setta ormai minaccia l’ordine mondiale. Le teorie di un certo Kowalsky, poeta, narratore e saggista, nonchè membro della setta, giungono all’orecchio di Stalin. Da questo momento il complotto assume dimensioni planetarie e ogni ipotesi sul futuro diventa possibile e culmina in una visione apocalittica illustrata con precisione nel saggio Follia dell’architettura – architettura della follia, premessa teorica del progetto del grande manicomio:
L’ospedale è concepito come uno stato e tutti i suoi cittadini sono solo potenzialmente pazzi. (..) L’ideologia ufficiale dello stato è la psicoanalisi.
L’assurdo politico e intellettuale del totalitarismo rappresenta il bersaglio preferito di Basara e la lettura di questo libro può essere considerato un utile esercizio di «decostruzione». Segnalo infine le bellissime poesie scritte da Jozef Kowalsky nel corso del suo misterioso e importante viaggio tra Mosca, i Balcani e l’Anatolia per giungere a quella Babilonia dove si presume fosse stata fondata la misteriosa setta.
Con Quel che si dice dei Ciclisti Rosacroce Basara dimostra di meritare un posto sulla scena letteraria mondiale all’ombra di grandi maestri come Borges e Beckett, (tra i suoi maestri tuttavia dobbiamo menzionare un grande serbo, come Borislav Pekic, autore di quel meraviglioso Vangelo apocrifo che è Il tempo dei miracoli recentemente edito da Fanucci). La speranza è quella di potere leggere nel prossimo futuro qualche altra sua opera.