Matsui Maruo è un gay grasso, educato, compassato e tranquillo. Omosessuale fin dall’adolescenza, ha imparato a tollerare il disagio e l’ostilità dei maschi eterosessuali e a sopportare senza adirarsi i dileggi e gli insulti di chi lo incontra mentre passeggia tenendosi per mano con il suo ragazzo, Mikihashi Hikaru. Stimato sul lavoro, dove sono ben note le sue preferenze sessuali, vive con rassegnazione i modi affettati e l’esibizionismo di Hikaru, più o meno come tollera stoicamente l’agitazione un po’ ridicola di amici gay e transex. Maruo non giudica e men che mai condanna. Quando si sente nervoso e depresso mangia. Mangia più volte in diversi locali, aspettando che tranquillità ed equilibrio ritornino insieme alla sensazione di sazietà. Vive in solitudine, affezionato alla sue abitudini, ai pasti che si cucina da solo, alle letture e al bicchierino di whisky che lo accompagna nel mondo dei sogni. Ma Hikaru, un lavoro instabile e insicuro, vorrebbe dare uno sbocco alla loro relazione. Passare dal semplice flirt a un rapporto più impegnativo, alla convivenza e alla vita coniugale. Maruo, senza essere del tutto contrario a questa possibilità e pur amando sinceramente Hikaru, è troppo abituato ai propri spazi personali per decidersi a provare. Questo almeno finché Hikaru non si stabilisce «per qualche giorno» a casa di Maruo, complicandogli maledettamente la vita. A fare da contrappunto alle piccole traversie di Maruo, personaggio al quale è sinceramente difficile non affezionarsi, quelle di Tamayo – trasparente alter ego dell’autore, transex nipponico dotato di un lieve e accattivante senso dell’umorismo – parrucchiera transessuale e proprietaria della cagnetta Apollo. Un libro piccolo, leggero e intelligente che riesce a restituire al lettore le piccole manie e le temporanee delusioni di un gruppo di persone solo in apparenza «diverse», e a smentire in una manciata di pagine la convinzione di molti europei che i giapponesi siano del tutto privi di sense of humour.
Fujino Chiya, Una promessa d’estate
Einaudi 2004 (ed. or. 2000) pp. 98, € 9,50, trad. B. Forzan
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