John Saul
La casa maledetta
Baldini Castoldi Dalai
€ 18,60
trad. F. Aceto
Angel Sullivan, quindicenne intelligente ma imbranata e non troppo avvenente, sopravvive infelicemente a Eastbury, perfetto esemplare di piccola cittadina della provincia americana. Derisa dalle sue st… upidissime compagne di scuola, Angel deve vedersela anche con un padre ubriacone e rissoso, incapace di tenersi un lavoro per più di due mesi, e con una madre perdente e votata a Maria Vergine. La ragazza s’illude di cambiar vita quando la famigliola si trasferisce a Roundtree, un tempo roccaforte puritana e ora ricca comunità di provincia. Artefice del trasloco è zia Joni, sorella della madre e ricco agente immobiliare. La casa che Joni appioppa ai Sullivan è antica, piccola e un po’ isolata ma decisamente graziosa, peccato che nessuno la voglia a causa di certe sciocche superstizioni: si dice che le mura siano possedute e che alcuni dei proprietari abbiano trucidato moglie e figlia.
Angel non sa nulla delle dicerie, le piace la casa e soprattutto la sua cameretta, nella quale stranamente comincia a fare brutti sogni. Ma non importa, l’essenziale è dimenticare Eastbury. Purtroppo, grazie al cugino Zack, l’odioso rampollo di Joni, il benvenuto dei nuovi compagni è peggiore dell’addio dei precedenti; l’unico miglioramento è l’amicizia tra perseguitati che ora la lega a Seth, figlio di una madre superficiale e di un padre autoritario e manesco. Ma Houdini, il bellissimo micetto che soltanto i due ragazzi riescono a vedere, svelerà loro qualcuno dei segreti di Roundtree…
La storia è abbastanza tradizionale, con i ragazzini che, cercando notizie sulla casa di Angel, vengono a conoscenza di un potere che non dovrebbe mai finire nelle mani di due adolescenti esasperati e infelici. Il crescendo è ben condotto e persino il lettore scafato si scopre a tifare per i due reietti e a godersi il momento della vendetta. L’esperienza di John Saul (autore anche di Voci di Mezzanotte) evita un happy end banale, trasformando così La casa maledetta da romanzo di puro intrattenimento in un’opera godibile anche per gli adulti.
Apprezzato per la sensibilità con cui disegna personaggi adolescenti, Saul rievoca la cupa concezione puritana del periodo della caccia alle streghe, convinto della pericolosa influenza del fondamentalismo religioso sulla vita delle persone, soprattutto in provincia, dove si lega a questioni di status e potere, alla superstizione, al moralismo.