Aa.Vv.
L’ombra del Duomo
Larcher
€ 9,00
L’antologia contiene i racconti: Dum domini cancer (Roberto Barbolini), I due leoni (Cecilia Randazzo), Ossa (Raffaele Gambigliani Zoccoli), Baby Blue (Giuseppe Sofo), Fantasia dopo il disastro (Dorian Reavers), Il cuore nero della città (Gabriele Sorrentino), Il ritorno del Drake (Gabriela Guidetti), La città sommersa (Stefania Gentile), Strutture (Marco Giorgini), Derive (Christian Del Monte) e L’osso del drago (Eliselle). La copertina è opera originale di Andrea Corradini.
Marco Giorgini è il deus ex machina di questo interessante volumetto di racconti fantastici che avrà un buon bacino di lettori in provincia di Modena, ma che potrà essere apprezzato da qualsiasi appassionato di narrativa del mistero. Dieci autori si propongono di raccontare Modena come non l’avete mai vista, di ambientare storie fantastiche in una cornice quotidiana, per le strade di notti silenziose, tra le strade di una provincia nebbiosa e sonnolenta, sotto i capitelli del Duomo. A mio parere ci riescono piuttosto bene, soprattutto lo fanno con uniformità, senza picchi altissimi di scrittura, ma pure senza cadute verticali e questa è la cosa più importante. Il narratore più famoso del gruppo è Roberto Barbolini che rispolvera il personaggio di Padre Brown e lo rende protagonista in compagnia di Montalbán di un breve giallo fantastico ambientato nel Duomo di Modena. Tutti gli altri sono scrittori esordienti o quasi, ma forniscono prove convincenti e hanno il pregio di una scrittura fresca e non artefatta che cattura l’attenzione del lettore. Cecilia Randazzo scrive una storia fantastica con protagonista una sensitiva che rivive fatti del passato davanti ai due leoni di Modena, mentre Raffaele Gambigliani Zoccoli ambienta un noir tra le strade del capoluogo emiliano. Giuseppe Soffo è il mio autore preferito e quindi mi soffermo di più sul suo Baby Blue condotto con grande stile sulle note di Bob Dylan e tra le suggestioni dei film interpretati da De Niro. Al di là della trama nera mi convince una pregevole vena descrittiva alle prese con il racconto della sua città.
Si lascia toccare un po’ da tutti, Modena, ma pochi l’hanno avuta al loro fianco la mattina, dopo il risveglio. Si alza e se ne va nel cuore della notte, lei.
E che dire delle
strade gialle della notte modenese? Quel giallo che trovi solo nelle notti emiliane… che non riesci a spiegare…
Tutto molto bello. Cito per dovere di cronaca il breve racconto del gallese ormai italianizzato Dorian Reavers e dico che mi convince di più il lungo noir soprannaturale di Gabriele Sorrentino, autore che conosco bene per averlo pubblicato in Xomegap (Edizioni Il Foglio). Gabriella Guidetti racconta una notte speciale che segna Il ritorno del Drake, mentre Stefania Gentile si avventura nei meandri di una surreale Città sommersa. Marco Giorgini si conferma autore brillante dallo stile cinematografico e la sua storia sembra una sceneggiatura fantastica ricca di dialoghi ben strutturati e con un finale a sorpresa. Concludono il volume due ottimi contributi di Christian Dal Monte ed Eliselle, il primo sulle corde di una storia satanista e il secondo in puro clima fantasy ma ricco di suggestioni storiche.
Due parole anche sulla cura editoriale che va a tutto merito di Larcher. L’editing è curato, non ci sono refusi, la confezione editoriale è perfetta, copertina e formato invogliano all’acquisto. Una prova in più – se mai ce ne fosse bisogno – che la piccola editoria di qualità esiste. Ed esistono anche i giovani scrittori che sanno raccontare storie, non ci sono soltanto scrittori panettone che ci rifilano le solite panzane natalizie e scrittori incomprensibili che raccontano la circonferenza del loro ombelico. Sarebbe dovere dei lettori incoraggiare i primi e scoraggiare i secondi.
Ma lo faranno?