Questo il titolo del nuovo libro di Fabio Lastrucci, pubblicato dalle edizioni Milena. Un libretto breve – poco più di ottanta pagine divise in quattordici capitoli che raccontano la storia di Mariotti Mario, disoccupato senza troppe speranze, inciampato in un bando di concorso pubblicato su una rivista per anziani, un bando di concorso per “Titolista di film pornografici”.
La prospettiva di un lavoro stabile è un eccellente combustibile per i sogni di Mario che si dà da fare consultando un pornografo di lungo corso, il signor Borrelli, portiere di giorno e serissimo maniaco dans la nuit. Oltre a questo Mario deve anche riuscire in qualche modo a difendersi dai suoi compagni di sventura – il Filosofo e lo Sbadante – senza trascurare di applicarsi seriamente alla produzione pornografica degli ultimi cinquant’anni.
Ovviamente non racconterò qui come va a finire la vicenda e se Mario riuscirà ad escogitare una titolo di film porno capace di allettare il pubblico maschile. Non si tratta di un giallo, siamo d’accordo, ma non si fa ugualmente. Ma posso comunque rivelare che Precariopoli è un romanzo breve particolarmente divertente per alcuni ottimi motivi:
– I modi surrealmente disperati che caratterizzano il personaggio, un individuo timido, indeciso, pieno di buona volontà e di impegno ma con tanti, troppi problemi relazionali, in una Napoli postmoderna dove i modi tipici della tradizione divengono singolari o assurdi, come messi in scena da una una compagnia di alieni.
– La tessitura fine della vicenda, dove non c’è una parola affidata al caso e dove i dialoghi e gli intermezzi sono rapidi e attentamente cesellati e i personaggi vivi e vitali tanto da rimanere a lungo impressi.
– L’universo in apparenza rovesciato che diviene normale nelle pagine del libro. Un mondo dove il posto fisso – o’posto – diviene qualcosa di sublime ma inarrivabile, come l’arcobaleno o lo zio d’America. E la disperazione senza dolore, lo stupore ipnotico che domina i personaggi giovani di Precariopoli ci restituisce con sottile malinconia la situazione quotidiana di coloro che si aggirano smarriti fuori dal mondo del lavoro.
Un narratore giovane capace di ricordare la sottile, divertita disperazione di Osvaldo Soriano per soli € 6,90 non è cosa da farsi scappare. Davvero.
Fabio Lastrucci, Precariopoli
Milena edizioni 2014, pp. 84, € 6,90
(in vendita presso il sito dell’editore)
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