LN | librinuovi.net

    Quello che vale la pena leggere. E qualcosa che no.

    • Home
    • In primo piano
    • Articoli
      • Recensioni
      • Interviste
      • Speciali
        • Alia Evo
        • Retrofuturo
    • Archivio
    • Chi siamo
    • LN Bookstore
    • Home
    • In primo piano
    • Articoli
      • Recensioni
      • Interviste
      • Speciali
        • Alia Evo
        • Retrofuturo
    • Archivio
    • Chi siamo
    • LN Bookstore

    0

    Magazzino

    Il tempio della pelle di Jack O’Connell

    • di Massimo Citi
    • Luglio 15, 2016 a 10:49 pm

    TheSkinPalace_cover_080116

    Il tempio della pelle (The Skin Palace) di Jack O’Connell, trad. di Mauro Parolini e Matteo Curtoni, Garzanti editore non è un romanzo di fantascienza, ma può essere collocato in quel filone di romanzi «ibridi», talvolta definito avantpop, emerso negli anni novanta negli USA, testi che utilizzano convenzioni, suggestioni e temi mutuati da diversi generi letterari (noir, cyberpunk, fantascienza, horror, romanzo giovanile, diario) e visivi (film, cartoon, videogiochi). Non è la prima volta che LN si occupa di questo «genere dei generi», per farvi un’idea più completa potete rifarvi alle recensioni dei libri di Ruff (Acqua, luce e gas,), Wright (M31, una saga di famiglia) Stephenson (Cryptonomicon), Dish (Il prete), oltre che alle produzioni di autori normalmente accreditati come cyberpunk: William Gibson o Michael Marshall Smith.

    Caratteristiche comuni: l’ambientazione urbana, le fratture e i contrasti sociali, politici e culturali tra differenti etnie, gruppi professionali o religiosi, un tessuto del reale logorato, una cultura diffusa fatta di frammenti spezzati e contorti di sottoculture popolari, la scomparsa di qualsiasi valore morale condiviso, una violenza endemica e una situazione sociale claustrofobica in un universo recintato da una situazione economica rigida e priva di possibilità di sviluppo e riscatto. I protagonisti sono il più delle volte degli emarginati non completamente rassegnati e dotati di qualche talento, gli esiti del loro scontro con la società talvolta fallimentari, mai decisivi e comunque limitati a una dimensione individuale. Il mondo dei romanzi avantpop non ammette riscatti né cambiamenti, al massimo una sopravvivenza meno grama.

    Skin Palace è un romanzo del 1995, ambientato a Quinsigamond, città immaginaria del Sudovest degli USA (forse) contemporanei. Protagonista Sylvia, appassionata fotografa dilettante dotata di una pericolosa sensibilità per le immagini.

    Vivendo a Quinsigamond è praticamente impossibile non avere a che fare, prima o poi, con l’Herzog’s Erotic Palace, cinema a luce rossa dalle dimensioni ciclopiche, di proprietà di Hugo Schick, regista immigrato austriaco ed ex-collaboratore di Fritz Lang. L’Herzog’s Erotic Palace è nel mirino di Hermann Kinsky, gangster di origine boema e di suo figlio Jacob Kinsky, sia pure per tutt’altro motivo, oltre che essere il bersaglio delle campagne moraliste del reverendo Garland Boetell, fondatore e capo dell’Unione delle famiglie per il decoro, in non facile alleanza con il Fronte Americano di Resistenza delle donne, i cui slogan più frequentati sono: «pornografia= genocidio» e «il coito è un abuso».

    il tempio della pelle

    Sylvia acquista una macchina fotografica usata e trova un rullino non terminato. Lo sviluppa. Sono sette fotografie di Terrence Propp, geniale fotografo scomparso di scena da qualche anno. Le foto, di una bellezza ipnotica, inducono Sylvia a dedicarsi alla ricerca di Propp. Falsi indizi e incontri misteriosi la condurranno presto allo Skin Palace di Hugo Schick. Jacob Kinsky non è interessato al denaro e alle imprese criminali del padre, il suo sogno è di girare un noir dal titolo La bambina perduta. È grazie all’«interessamento» del padre che riesce a diventare assistente di scena di Schick.

    Il marito di Sylvia, Perry, è un giovane avvocato in carriera. Il suo studio legale è stato ingaggiato da Boetell e dal Fronte Americano di Resistenza delle donne per far chiudere l’Herzog’s. Il loro matrimonio è in crisi e Schick offre a Sylvia un lavoro come fotografa di scena per le sue produzioni pornografiche. I film di Schick sono affascinanti, nonostante il tema più che scontato, e Sylvia ha la tentazione di accettare…

    Lo Skin Palace con la sua grandiosa architettura anni trenta, i labirintici corridoi, i passaggi, le grandi stanze, le colonne, le scalinate, è il centro di sogni e incubi di Quinsigamond e risveglia nel lettore il ricordo dell’Opera di Parigi di Leroux, altro efficacissimo esempio di architettura onirica. Ma il riferimento costante del romanzo di O’Connell sono le suggestioni cinematografiche. Citando a caso e in modo gravemente incompleto: M, il mostro il Düsseldorf, L’infernale Quinlan, Il Mago di Oz, L’Angelo azzurro. E poi l’opera omnia di Leni Riefensthal, il cinema espressionista, il noir metropolitano americano degli anni quaranta e cinquanta. Innumerevoli infine i riferimenti e le citazioni, a cominciare dai nomi di molti personaggi: Leni Pauline, Hermann Kinsky…

    m il mostro

    Da «M il mostro di Düsseldorf»

    Insomma, quasi cinquecento pagine di allucinata cinefilia in bianco e nero, di percorsi impervi tra il reale e l’immaginario della prima metà del novecento. Contro questo mondo visionario, incarnato nello Skin Palace e in Hugo Schick, il mediocre fanatismo dell’America bigotta e l’assurda coerenza di un femminismo residuale, strumenti di un sistema impegnato a cancellare il pensiero deviante.

    Romanzo sulle forme dell’arte e sulla sua irriducibilità al pensiero ecomico, Skin Palace è ben lungi dall’essere un romanzo perfetto, mostrando qualche debolezza soprattutto in un finale che non riesce a raccogliere e a sciogliere tutti i nodi e gli spunti allineati nel corso del testo. Altro difetto non piccolo si rivela il riferimento costante a immagini ed emozioni «esterne» alla pagina scritta, alla lunga insostenibile.

    Ma è proprio la scelta di una doppia visione, il tentativo di raccontare l’occhio pensante e la sua sensibilità moltiplicata – fatta di reale, di sogni, di ricordi e di visioni contemporanei – a rendere Skin Palace un romanzo davvero unico e un tentativo comunque ammirevole.

    L’ipotesi della visione come pensiero sul mondo, il tentativo di tracciare un percorso tra sensazione, percezione e giudizio, è ciò che anche un abituale lettore di fantascienza apprezzerà. In fondo la fantascienza non è anche un tentativo di ri-creare il reale sulla base di una diversa percezione?

    leni riefenstahl

    A destra Leni Riefenstahl. A sinistra, inutile dirlo.

    Jack O’Connell, Il tempio della pelle (The skin Palace), Garzanti Narratori Moderni, pp. 480, € 18,50, trad. Maura Parolini e Matteo Curtoni.

    Salva

    Salva

    Condividi!

    Correlati

    Tag: AvantpopcyberpunkistantaneeJack O'Donnellnarrativa americanaRecensioni

      Potresti trovare interessante anche...

    • A. Defilippi – Le perdute tracce degli dei Luglio 19, 2008
    • Le Ombre di Hopper Giugno 24, 2017
    • Il cottage sull’Oceano di Dorothy Hewett Dicembre 9, 2020
    • La malinconia delle cose Maggio 4, 2012
    • Articolo precedente Il richiamo del corno di Sarban (John William Wall)
    • Articolo successivo La torre del tempo di Sergej Luk’janenko
    • Facebook

    • In primo piano

      • Lunedì inizia sabato di Arkadij e Boris Strugatskij01/27/2021
      • Il Dio nell’alcova di Elvezio Sciallis05/22/2019
      • La sinistra sociale di Marco Revelli03/10/2019
      • Vite straordinarie di uomini Volanti di Errico Buonanno02/14/2019
      • Gli alberi non crescono fino in cielo di Stephen Jay Gould01/30/2019
      • Il viaggiatore e il chiaro di luna di Antal Szerb12/27/2018
      • Le mille e una notte11/02/2018
      • La figlia del boia e il diavolo di Bamberga di Oliver Pötzsch10/04/2018
      • Il torcicollo della giraffa di Léo Grasset02/20/2018
      • Le storie perdute di Cordwainer Smith12/21/2017
    • Ultimi articoli

      • Lunedì inizia sabato di Arkadij e Boris Strugatskij
      • I caratteri perduti del Pugno dell’Uomo
      • Il cottage sull’Oceano di Dorothy Hewett
      • La notte si avvicina di Loredana Lipperini
      • Madre delle ossa di David Demchuk
      • Nero su bianco di Jun’ichiro Tanizaki
      • La donna del Tribuno di Alberto Costantini
      • Il sussurro del mondo di Richard Powers
      • Altre menti di Peter Godfrey-Smith
      • Il mio amato brontosauro di Brian Switek
      • Creature del male di Fritz Leiber
      • Stazione Rossa di Aliette de Bodard
      • Macchine come me di Ian McEwan
      • Sunfall di Jim Al-Khalili
      • Mio caro Neandertal di S. Condemi e F. Savatier
      • La fine è nota di Geoffrey Holiday Hall
      • La compagnia perfetta di Romina Braggion
      • Musica dalla spiaggia del paradiso di John Ajvide Lindquist
      • Thomas Ligotti.
      • Umami di Laia Jufresa
    • Tag

      Antologia biografia biologia Cina cinema cyberpunk distopia donne evoluzione ex-URSS Fantascienza fantastico fantasy Fascismo giappone gotico horror Istantanea istantanee J.G.Ballard Mappe Napoli narrativa americana narrativa cinese narrativa fantastica Narrativa francese narrativa giapponese narrativa inglese narrativa italiana Narrativa russa narrativa statunitense narrativa tedesca Nazismo P.K. Dick recensione Recensioni Redazionale Seconda guerra mondiale Speciali steampunk Storia della scienza Storia naturale letteratura fantastica Thriller ucronia Vampiri
    • Archivio

    • I nostri redattori

      • Andrea D'Urso
      • Claudia Cautillo
      • Consolata Lanza
      • Davide Mana
      • Enrico Barbero
      • Franco Pezzini
      • Giulio Maria Artusi
      • Gordiano Lupi
      • Massimo Citi
      • Massimo Soumaré
      • Melania Gatto
      • Morgana Citi
      • Nicola Parisi
      • Sara Passannanti
      • Silvia Treves
    • Leggere altrove

      • Carmilla
      • Corriere della Fantascienza
      • CS_libri Torino, il catalogo
      • Flanerì. Rivista di cultura e narrativa
      • L'Indice dei libri
      • LIberi di scrivere
      • Rivista fralerighe
      • Sagarana
    • Home
    • In primo piano
    • Articoli
      • Recensioni
      • Interviste
      • Speciali
        • Alia Evo
        • Retrofuturo
    • Archivio
    • Chi siamo
    • LN Bookstore

    © Copyright 2021 LN | librinuovi.net. Newsroom Theme by WPBandit.