X – titolo dell’edizione originale Little Brother – di Cory Doctorow, è un romanzo che è stato definito il 1984 dei nostri giorni, con più di qualche ragione. Little Brother – romanzo disponibile gratuitamente in rete nel sito dell’autore – è la storia di un hacker di diciassette anni di età che mira a sopravvivere in un college noiosissimo e diretto da gente che non ha le idee troppo chiare sulla libertà personale e sulla privacy altrui. Marcus, w1n5t0n per il amici, ha imparato come imbrogliare tutti gli marchingegni e i programmini utilizzati dalla scuola per controllare i ragazzi della scuola e non se la passerebbe nemmeno troppo male se non fosse per l’attentato che colpisce il centro di San Francisco. Viene arrestato con altri tre amici e “trattenuto” dai membri del Dipartimento di Pubblica Sicurezza. Alla fine liberato e minacciato «non parlerai mai a nessuno di quel che è accaduto qui, mai. Sai che in tempo di guerra per i traditori è ancora in vigore la pena di morte?», Marcus decide che quanto gli è accaduto non dovrà rimanere segreto. Che la democrazia può essere disobbedienza, ribellione, disordine, irrisione, dileggio. Inventa una rete locale di connessione utilizzando una playstation e combatte contro il regime autoritario che negli US si va rafforzando.
Spesso divertente, a momenti francamente agghiacciante, un ottimo romanzo che ci spiega come la libertà – ovvero la possibilità di comunicare – sia sempre di più un problema di conoscenza e competenza informatica.
La rete di connessione di Marcus contro il Dipartimento di Pubblica Sicurezza.
Due modalità diverse di comunicazione, nel primo non esiste un centro, nel secondo tutto deve passare dal centro… Due modi molto diversi di vedere la realtà.
Cory Doctorow, X (Little Brother)
Newton Compton 2009, pp. 315, € 14,90
Trad. F. Graziosi
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.