Una lettura breve e tranquilla, per quanto può esserlo una raccolta di racconti fantastici. Si tratta di Dionea e altre storie fantastiche di Vernon Lee, pseudonimo di Violette Paget (1856-1935), autrice americana espatriata in Europa, profonda conoscitrice dell’arte e della musica italiana.
Come molti altri compatrioti (l’Hawthorne de Il fauno di marmo, che Lee lesse da adolescente, e l’Henry James di molti romanzi e racconti, ad esempio), Vernon Lee utilizzò la forma della ghost story per esplorare un passato ancora profondamente vitale nelle società europee. I suoi racconti fantastici sono spesso ambientati nel tardo Rinascimento italiano, e affrontano il tema del fascino che i morti, con la loro antica bellezza, ancora esercitano sui vivi. (Il medesimo affrontato con ben altra intensità da H. James, ne L’ultimo dei Valeri, uno dei suoi primi racconti). Libera e insofferente delle limitazioni ottocentesche alla libertà femminile, poco portata a identificarsi con l’eroina romantica e passiva, Vernon Lee popola i suoi racconti di donne pericolose, gelidamente ambiziose o inconsapevolmente capaci di «perdere» chi si innamora di loro. Lee è famosa soprattutto per la raccolta di racconti Possessioni (1890, pubblicato da Sellerio nel 1982); in questo volume figurano invece quattro produzioni minori disuguali e scritte in periodi molto diversi, L’orecchio di Marsia è addirittura del 1927.
Il primo racconto, Dionea (1873), però, ha una costruzione accattivante: tutto ciò che veniamo a sapere della ninfa Dionea e della sua potenza è contenuto nelle lettere che il medico di Montemirto Ligure invia a una nobildonna amica. Nelle pagine del medico, la piccola Dionea, naufragata misteriosamente sulla costa, da bambina un po’ selvatica si trasforma prima in allieva indocile delle monache, poi in splendida bellezza inafferrabile, forza naturale precristiana, antitetica nella sua sensualità priva di morale e di compassione. Abbastanza potente, anche il macabro Il cassone nuziale (1890), che ha, tra l’altro, la peculiarità di trattare il tema dell’indifferenza e della crudeltà maschili verso i sentimenti femminili: un nobilotto incapricciatosi di una popolana la rapisce rovinando la vita sua e dell’innamorato e, quando lei… non, non ve lo racconto, leggetelo, magari.
Vernon Lee, Dionea e altre storie fantastiche
Sellerio, 2001, pp. 124, € 7,75
trad. Simonetta Neri
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