LN | librinuovi.net

    Quello che vale la pena leggere. E qualcosa che no.

    • Home
    • In primo piano
    • Articoli
      • Recensioni
      • Interviste
      • Speciali
        • Retrofuturo
        • Alia Evo 5.0
    • Archivio
    • Chi siamo
    • LN Bookstore
    • Home
    • In primo piano
    • Articoli
      • Recensioni
      • Interviste
      • Speciali
        • Retrofuturo
        • Alia Evo 5.0
    • Archivio
    • Chi siamo
    • LN Bookstore

    0

    Golem

    Storia, vera e perfino avvincente della porcellana

    • di Obelix
    • Febbraio 12, 2013 a 6:29 pm

    di Obelix


    Questo non è un romanzo storico. Racconta una storia (vera) sullo sfondo dell’Europa tra la fine della Guerra dei Trent’anni e l’ascesa al potere di Maria Teresa e Federico il Grande, narra le avventure di figure emblematiche come re e alchimisti, ma va collocato – nonostante qualche recensore l’abbia apparentato ai tanti romanzi usciti negli ultimi due anni, da quelli di Norfolk all’ultimo della Byatt, al bel calco di Barbero – in un genere affine: la biografia. Della biografia ha infatti la scrittura in terza persona, la completa mancanza di discorso diretto, la descrizione minuziosa di luoghi, date, personaggi e l’impossibilità di farci vedere il mondo con gli occhi dei protagonisti.

    Del resto, benché abbia avuto un discreto successo, la Gleeson – che si è sempre occupata d’arte, per Sotheby’s e per riviste ed editori specializzati – non rivela in quest’esordio la stoffa del romanziere. La narrazione è prolissa e, specialmente nella prima parte, indulge all’enfasi e abbonda di termini «preziosi» e frasi fatte: la ricerca è sempre «affannosa», la sorveglianza è «stretta», le somme profuse «enormi», le fattorie «in rovina», i campi di grano una «lussureggiante distesa». Gli esiti a volte sono involontariamente comici: i contadini «languivano depauperati» e Bottger, l’eroe del libro che «aveva ogni ragione per temere di essere torturato e messo a morte non appena la sua impostura fosse stata smascherata. Per nulla desideroso di fare una simile esperienza…» fugge «acquattato sul fondo del carro».


    Quindi Arcanum non è una narrazione limpida e priva di inciampi né una funambolica e ammirevole ri-creazione di stili e generi settecenteschi. Ma, nonostante i difetti, il libro è avvincente, la storia è di quelle che restano in mente, i personaggi meritano di essere ricordati, lo scorcio della prima metà del Settecento mitteleuropeo è straordinario: si va dai principati – alcuni grandi come fazzoletti – della Germania alla grande Vienna, a Parigi, a Varsavia, si narra di intrighi e passioni maniacali per l’arte, di ossessioni alchemiche e di abilità artigianale, di fiuto per gli affari e di indagini scientifiche. E la scoperta europea della porcellana fa fremere d’invidia e di interesse non soltanto i chimici e i fissati con la storia della tecnologia.

    Bottger, giovane alchimista dei primissimi anni del Settecento, sta cercando la pietra filosofale. Non è un disonesto, piuttosto un facilone entusiasta e troppo sicuro di sé, che con i suoi trucchetti solleva l’interesse avido di Augusto II di Sassonia. Il re lo imprigiona, usa ogni mezzo dalle lusinghe, alle promesse di fama, alle minacce per fargli trasmutare i metalli in oro e, dopo i prevedibili insuccessi, lo costringe a cercare la formula per produrre la leggendaria porcellana cinese. Leggerissima e fragile, tanto sottile da essere traslucida, riccamente decorata con smalti che resistono alla cottura, l’inimitabile porcellana orientale è la grande ossessione della nobiltà europea e centinaia di arcanisti sono impegnati nella ricerca e si spiano a vicenda. Bottger, isolato, depresso, arrogante e avventato, sempre ubriaco per reggere la tensione, è però un ottimo chimico e affronta il problema seguendo un protocollo rigoroso, di cui anche un ricercatore moderno potrebbe andare fiero. Prova decine di impasti, cambiando le proporzioni degli ingredienti, i tempi di cottura e di raffreddamento, la temperatura e la struttura dei forni, i tipi di pigmento e la loro reazione alla cottura… Con infinita pazienza e centinaia di prove, identificando un parametro alla volta. Altri continuano il suo lavoro: Horoldt, un pittore pieno di estro e una persona odiosa, intrigante e avida, ma soprattutto un chimico valente che mette a punto decine di splendidi pigmenti, e Kandler, uno scultore geniale che riesce a «scolpire»con la porcellana.

    Ad assillare i protagonisti provvede Augusto II, appassionato di belle dame e di porcellane (i pezzi della sua sterminata collezione scampati al bombardamento di Dresda sono ospitati in un museo), sempre a corto di denaro ma anche capace di realizzare – con successo – in Sassonia la prima manifattura europea di porcellana «cinese». Intorno alle porcellane di Meissen nascono intrighi a non finire, veri e propri episodi di spionaggio industriale, perché dopo il lungo rodaggio la manifattura reale finalmente produce ricchezza.


    Con il suo primo «romanzo»Gleeson ha rischiato un tonfo: i lunghi studi sulla composizione e la preparazione della porcellana, che sono il nocciolo della narrazione, avrebbero potuto facilmente annoiare i lettori non interessati ai dettagli di natura chimica, mentre delineare l’Europa del Settecento, alla vigilia di enormi cambiamenti economici e produttivi, e descrivere personaggi ingombranti come Augusto, Federico, Maria Teresa, è un compito che fa tremare anche i narratori più abili. Eppure se l’è cavata con onore, tanto che la lettura serale di Arcanum, da prospettiva non proprio entusiasmante si è trasformata in un appuntamento familiare, non gravoso, persino divertente.

    Janet Gleeson

    Arcanum: dalla pietra filosofale alla porcellana…

    Rizzoli, 1998  
    Ediz. orig. 1998 
    pp. 265, € 14,46
    trad. G. Lonza 

    Condividi!

    • Facebook
    • LinkedIn
    • Tumblr
    • Pinterest
    • Stampa

    Correlati

    Tag: istantaneeStoria della scienzaporcellana di MeissenJanet GleesonchimicaRecensioni

      Potresti trovare interessante anche...

    • L’universo in un guscio di noce Aprile 23, 2013
    • Il lungo viaggio dell’uomo Dicembre 18, 2013
    • K. Devlin, G. Lorden – Il matematico e il detective Marzo 28, 2009
    • Armi, acciaio e malattie Dicembre 2, 2013
    • Articolo precedente Autobiografia giovanile di un nazionalbolscevico
    • Articolo successivo Scrutare nel buio o un oscuro scrutare?
    • Facebook

    • In primo piano

      • Torino Nouvelle Vague di Franco Ricciardiello01/12/2023
      • Un Drago per Ted Sturgeon12/07/2022
      • Silenziosa sfiorisce la pelle di Tlotlo Tsamaase09/18/2022
      • Specchi neri di Arno Schmidt05/11/2022
      • Le tre stigmate di Palmer Eldritch di P.K.Dick03/02/2022
      • Immaginari alterati di Aa.Vv.01/21/2022
      • Noi di Evgenij Zamjàtin10/17/2021
      • La distopia secondo Stanisław Lem: Ritorno dall’universo.10/08/2021
      • La città condannata di Arkadij e Boris Strugackij08/01/2021
      • Lynn Margulis. La scoperta dell’evoluzione come cooperazione di Adriana Giannini02/28/2021
    • Ultimi articoli

      • Epepe di Ferenc Karinthy
      • Torino Nouvelle Vague di Franco Ricciardiello
      • Il villaggio dei dannati di John Wyhdham
      • Un Drago per Ted Sturgeon
      • Mostrology di Licia Troisi
      • La città dell’Orca di Sam Miller
      • I fratelli di Serapione (tomo 1) di E.T.A. Hoffmann
      • La cartolina di Anne Berest
      • SS-GB, I Nazisti occupano Londra di Len Deighton
      • Fanta-Scienza 2, a cura di Marco Passarello
      • The Revelation di Bentley Little
      • 1793 di Niklas Natt Och Dag
      • Silenziosa sfiorisce la pelle di Tlotlo Tsamaase
      • Imprevisti e altre catastrofi di Glauco Maria Cantarella
      • La chiocciola su pendio di Arkadij e Boris Strugackij
      • RELAZIONI Amanti, amici e famiglie del futuro a cura di Sheila Williams
      • Il Professore e il pazzo di Simon Winchester
      • Torino magica di Vittorio Del Tufo
      • Due romanzi di Kij Johnson
      • Il Figlio della notte di Jack Williamson
    • Tag

      Antologia biografia biologia Cina cinema cyberpunk distopia donne evoluzione Fantascienza fantastico fantasy Fascismo giappone gotico horror Istantanea istantanee J.G.Ballard Mappe Napoli narrativa americana narrativa cinese narrativa fantastica Narrativa francese narrativa giapponese narrativa inglese narrativa italiana Narrativa russa narrativa statunitense narrativa tedesca Nazismo P.K. Dick Poliziesco recensione Recensioni Redazionale Seconda guerra mondiale Speciali steampunk Storia della scienza Storia naturale letteratura fantastica Thriller ucronia Vampiri
    • Archivio

    • I nostri redattori

      • Andrea D'Urso
      • Claudia Cautillo
      • Consolata Lanza
      • Davide Mana
      • Emilio Patavini
      • Enrico Barbero
      • Franco Pezzini
      • Giulio Maria Artusi
      • Gordiano Lupi
      • Massimo Citi
      • Massimo Soumaré
      • Melania Gatto
      • Morgana Citi
      • Nicola Parisi
      • Sara Passannanti
      • Silvia Treves
    • Leggere altrove

      • Carmilla
      • Corriere della Fantascienza
      • CS_libri Torino, il catalogo
      • Flanerì. Rivista di cultura e narrativa
      • L'Indice dei libri
      • LIberi di scrivere
      • Rivista fralerighe
      • Sagarana
    • Letture raccomandabili in scienza e letteratura

      • Crack, dis/connessioni letterarie Crack, dis/connessioni letterarie
      • La natura delle cose La natura delle cose
      • MUFANT – Museolab del Fantastico e della Fantascienza di Torino MUFANT – Museolab del Fantastico e della Fantascienza di Torino
    • Home
    • In primo piano
    • Articoli
      • Recensioni
      • Interviste
      • Speciali
        • Retrofuturo
        • Alia Evo 5.0
    • Archivio
    • Chi siamo
    • LN Bookstore

    © Copyright 2023 LN | librinuovi.net. Newsroom Theme by WPBandit.