Natsume Sôseki
Guanciale d’erba
Neri Pozza
€ 11,00
trad. di L. Origlia
Guanciale d’erba, nella traduzione di Lydia Origlia (riproposta da Neri Pozza) precede di otto anni Anima, che viene considerato il capolavoro di Sôseki. Un romanzo di riflessioni, di attente osservazioni, di penetranti ritratti. Un testo nitido e immobile che ricorda lo Huysmans di À rebours (del quale è praticamente coevo) soffuso della stessa sottile pena e della stessa ansia di percepire. Una percezione dapprima ingenuamente indirizzata a una condizione di sovrana, artistica congiunzione con il mondo naturale, successivamente turbata dal mistero di altre presenze umane e dall’esigenza di ritrovare il distacco tanto attentamente ricercato.
L’inevitabile fallimento di ogni sforzo ha tuttavia il sapore di una vittoria: il sublime corteggiato nella poesia e nella pittura può vivere soltanto quando, alla stazione, davanti a lui «[…] lo sguardo di Nami e quello del soldato istintivamente si incontrano», quando Nami «è stranamente pervasa da un sentimento “compassionevole” che non avevo mai veduto in lei».
Soltanto le scomposte, disordinate passioni umane riescono ad accendere davvero l’attenzione dell’artista, anche se questi se ne ritrae spaventato. La riconciliazione tra vita e arte è possibile, anche se solo per un istante.
Sôseki Natsume è un autore tuttora poco noto in Italia, pur essendo un vero classico della narrativa giapponese. Un classico in realtà profondamente influenzato dalla letteratura occidentale, ricco di echi e di riferimenti alla tradizione del romanzo di formazione europeo. Un formidabile anello di congiunzione tra tradizioni letterarie molto diverse.
Da LN-LibriNuovi 18